Fandom,  Lavori miei in tema,  Oscar ed io

Oscar al Festival dell’Oriente, un bilancio

Ieri alle 12 sono tornata, dopo quattro anni di assenza, al Festival dell’Oriente all’Oval con una conferenza, che avrei voluto tenere l’anno scorso ma che per vari motivi non ho potuto fare, sulla nostra Oscar. Mi aveva fatto piacere che mi avessero contattato gli organizzatori del Festival, dopo tanto tempo e tenendo conto che non ci eravamo lasciati benissimo, ma diciamo che ero un po’ dubbiosa poi sull’esito dell’evento e non nascondo di aver accettato innanzitutto per entrare gratis al festival per un giorno.
Tornando sul doppio anniversario del 2022 di Oscar, ho pensato di parlare della nostra bionda preferita come personaggio e storia che ha messo insieme Oriente e Occidente, raccontando quindi la sua peculiarità di essere un’opera giapponese che racconta con maestria una pagina di Storia occidentale, mettendoci dentro però diversi elementi del Paese del Sol levante. Avevo preparato delle slide, ma nonostante l’aiuto della preziosissima Valentina Graziano e del suo tablet, è stato impossibile collegarlo al videoproiettore, e quindi ho dovuto parlare a braccio.
Sapevo che veniva anche Monica Fabbri da Genova, ma onestamente non avevo tante aspettative sul pubblico che avrebbe partecipato: nel 2018, alla conferenza sui 40 anni degli anime in Italia, erano venute sei o sette persone, e nel 2019, a quella sul quarantennale di Jeeg e di Harlock quattro o cinque.
Ho visto la sala riempirsi di tantissime persone, della mia età, più grandi, ma anche molto più giovani: una mamma con la figlia, una mamma, una zia e la figlia e nipote, uomini e donne, e tutti che seguivano con interesse e passione il discorso a braccio che ho fatto partendo dalle slide. Avevo portato un po’ di volantini, aggiornandoli, e sono andati praticamente tutti.
Il pubblico è intervenuto, dimostrando la passione che abbiamo in tanti per Oscar, il massimo è stato quando una signora ha raccontato che a lei venne la febbre e non andò a scuola per tre giorni dopo la morte di André dal male che le fece. Ci sono davvero passioni che uniscono e sono eterne, che creano ponti tra le generazioni e le culture, che fanno incontrare e confrontare, che ti danno nuove scintille con cui ripartire e costruirti la vita, allora come oggi.
E confrontarmi con Valentina e Monica è stato davvero prezioso, quanto abbiamo scoperto di avere in comune nella nostra passione per Oscar, anche se siamo persone diverse e meno male, ma questo ci unisce. Spero davvero che ci siano altre occasioni di incontro dal vivo, perché la vita virtuale va bene, ma la vita reale è meglio. Ah, ho trovato anche una bella canottiera di Oscar e una di Candy. Mostrerò le slide nelle due dirette che farò mercoledì pomeriggio su Youtube e Facebook, cercando di rifare in un certo senso la conferenza.
Ed ecco le foto di ieri.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.