• Anime,  Osamu Dezaki

    Grazie ancora al sensei Dezaki per Oscar

    Tredici anni fa ci lasciava Osamu Dezaki, sommo regista di anime, con interessi vasti e poliedrici, con tantissime opere al suo attivo, ma soprattutto al timone degli ultimi 21 episodi della nostra Oscar a cui ha dato un’aura di capolavoro.Già con Tadao Nagahama l’anime di Lady Oscar o se preferiamo Versailles no Bara si staccava nettamente dagli altri cartoni animati giapponesi che si erano visti, belli, nessuno lo nega, ma la nostra Rosa era qualcosa di diverso, merito ovviamente anche di Shingo Araki e Michi Himeno. Osamu Dezaki ha completato il quadro, rendendo perfetto il cambio della vicenda da fiaba a tragedia, ma senza sbavature, rendendo André l’eroe degli eroi…

  • Curiosità,  Doppiatori,  Shingo Araki

    Oscar c’entra con Goldrake…

    46 anni fa arrivava su Rai 2 il primo episodio di un cartone animato giapponese destinato davvero a cambiare l’immaginario: Atlas Ufo Robot Goldrake, purtroppo da tempo non più trasmesso sulle nostre reti, segnò una svolta definitiva nell’intrattenimento e nella fruizione delle storie dell’immaginario.Grazie a Goldrake, arrivarono poi tutte le altre serie animate, compresa la nostra Oscar, grazie a Goldrake oggi gli otaku sono una presenza costante anche a queste latitudini. I punti di contatto tra Oscar e Goldrake ci sono e giova sempre ripeterli: il grande Shingo Araki, con Michi Himeno, lavorò ad entrambe le serie e gli episodi del robottone con dietro la sua mano, anzi la loro…

  • Anime,  Edizioni italiane,  Fandom,  Oscar ed io

    Due date della nostra passione per Oscar

    Oggi, penultimo giorno di marzo, mi tocca ricordare due date legate alla mia passione per Oscar, condivisa con altri, legate a due tappe diverse di questa lunga vita insieme. Il 30 marzo del 1984, quarant’anni fa, iniziava su Italia 1 quella che fu la replica dell’anime che chiuse un ciclo di successo iniziato due anni prima: infatti, poi Oscar sparì per oltre due anni dai teleschermi, una cosa devastante in un’epoca in cui non c’erano streaming e home video, e purtroppo io mi persi come fan per strada e solo alcuni anni dopo recuperai la mia passione per la Rosa di Versailles. Per la cronaca, Oscar venne trasmessa dal lunedì…

  • Oscar ed io

    Di nuovo con Oscar da 35 anni

    35 anni fa era il 1989, anno del bicentenario della Rivoluzione, e la sottoscritta, dopo un periodo di un paio d’anni circa in cui mi ero stupidamente allontanata dai miei adorati personaggi animati, riprendeva in mano la passione per Lady Oscar. Purtroppo, sono andate perse le testimonianze della mia passione adolescenziale, storie incompiute, frasi e pensieri, ma ho cercato di rimediare, anche perché da allora questo interesse, che era venuto meno per scazzi e mazzi da imbecille, non mi ha mai abbandonata, con altre passioni che si sono aggiunte o che sono tornate, come quella per gli altri anime, e poi con la scelta di questi ultimi anni di incentrarmi…

  • Oscar ed io

    42 volte Lady Oscar

    Ognuno di noi fan di Oscar ha un qualcosa che l’ha colpito e legato alla travolgente epopea della Rosa di Versailles. Ecco un po’ di cose mie in libertà, giusto per sceglierne 42, come gli anni passati insieme. Amare da subito la sigla dei Cavalieri del Re. Mettere la sigla dei Cavalieri del Re come suoneria del cellulare per le chiamate e come suoneria per i messaggi Bara wa utsushiku chiru. .Cercare a Versailles i luoghi dove è vissuta Oscar e Oscar stessa. Rimanere colpita dallo scoprire che la famiglia Jarjayes è esistita davvero e pensare che la seconda serie di avventure avrebbe riguardato Oscar che cercava di far evadere…

  • Lavori miei in tema,  Oscar ed io

    42 anni con Lady Oscar

    Ebbene sì, tra poche ore saranno 42 anni dall’arrivo di Oscar nel nostro Paese, un anime fuori dalle righe fin dalle prime battute, capace di avvincerti, di entrare nel tuo cuore e nella tua anima e di non lasciarti più. No, non è non voler crescere o avere delle ristrettezze mentali, è un dato di fatto: siamo le storie che amiamo, spesso l’immaginario ha influenza sulle nostre vite, le nostre scelte, il nostro modo di essere molto di più della vita reale, noiosa, grigia, deludente e senza scopo. Lady Oscar ha influenzato, più di molte altre storie con cui sono venuta in contatto nel corso degli anni e che pure…

  • Personaggi,  Storia reale

    Addio alla protetta di Oscar

    Il 2 febbraio del 1848 moriva a Parigi, ormai praticamente dimenticata, Rosalie Lamorlière, la ragazza che aveva assistito Maria Antonietta durante la prigionia alla Conciergerie, ormai ottantenne. Rosalie è uno dei tre personaggi che hanno ispirato Riyoko Ikeda per la costruzione della sua Rosalie, l’unica sopravvissuta e testimone. Le altre due sono Anne-Marie, sorella minore dei Jeanne de La Motte, morta da giovanissima, e Lucille Desmoulins, moglie del giornalista Camille, morta sul patibolo poco dopo il marito. Riyoko Ikeda fa morire da anziana la sua Rosalie in esilio in Svezia nelle Storie del manga, mentre nell’anime è chiaro che ricorderà per sempre Oscar. Rosalie è uno di quei personaggi che…

  • Approfondimenti,  Maria Antonietta,  Personaggi,  Storia reale

    L’incontro tra Fersen, Maria Antonietta e Oscar

    250 anni fa Maria Antonietta incontrava per la prima volta il conte Hans Axel von Fersen al ballo all’Opera e, dato che per noi è praticamente una persona reale, c’era anche Oscar, che lì per lì lo trovò irritante, avesse continuato a pensarla così era meglio per il povero André e per lei. Riyoko Ikeda era partita con l’idea di raccontare appunto la vita dell’ultima Regina di Francia e del suo amore per Fersen con in mezzo anche Oscar, nel manga questa data è importante e anche nell’anime. Nella realtà la storia tra Maria Antonietta e il conte svedese fu romantica ma con risvolti più realistici, Fersen ebbe altre amanti,…

  • I fatti della Rivoluzione

    Un ricordo del re di Oscar

    231 anni fa saliva al patibolo Luigi XVI di Francia, re travolto dalla Rivoluzione, discusso, riabilitato post mortem, visto da molti come un inetto ma forse solo la persona sbagliata nel momento sbagliato. Luigi XVI è uno dei personaggi con cui interagisce la nostra Oscar, tra l’altro c’è una scena molto bella nell’episodio 7, dove l’allora futuro sovrano riesce ad aprirsi solo con la guardia personale di sua moglie sui suoi veri sentimenti. Riyoko Ikeda ha detto più volte che per lei Luigi rappresenta una sorta di uomo ideale, perché operoso, intellettualmente vivace e con tanti interessi, simpatico, divertente. Indubbiamente un personaggio interessante, sia nella finzione che anche nella vita…

  • Anime,  Tadao Nagahama

    Ricordando il primo regista di Oscar

    44 anni fa ad oggi ci lasciava Tadao Nagahama, regista di anime che si era fatto le ossa sugl spettacoli di burattini, realizzatore di vari anime robottici come Daltanious e Vultus V, l’uomo dietro ai primi episodi di Oscar, che poi lasciò per varie divergenze artistiche. Lo so, in tanti dicono che è stato Osamu Dezaki a dare l’impronta vera all’anime di Versailles no Bara e a renderlo il capolavoro che è: ma Nagahama era comunque un artista interessante, che si ispirava sia ai film giapponesi classici che ai kolossal hollywoodiani e ai romanzi alla Dumas: suo è il primo episodio della nostra beniamina, un gioiello che ci conquistò tutti,…