Oscar e André versus Jack e Rose

25 anni fa usciva nelle sale cinematografiche uno dei maggiori successi della fine di quel decennio, Titanic, di James Cameron, con gli allora giovani Leonardo di Caprio e Kate Winslet. Io ero ormai abbastanza grande e forse fuori target rispetto alle adolescenti che furono il pubblico d’elezione della pellicola, però apprezzai lo stesso il film, sarà che io sono rimasta un po’ ragazzina nell’anima.
Parlando con diverse giovanissime allora, mi resi conto che per molte di loro Jack e Rose e la loro tragica ma coinvolgente storia d’amore erano in un certo senso l’equivalente di quello che erano stati per me quindici anni prima, quando ero loro coetanea, Oscar e André. Del resto, i punti in comune non sono pochi, lei ricca lui povero, una breve felicità spezzata dall’incombere di un tragico evento realmente accaduto, un destino tragico e un amore che va oltre la morte.
A distanza di anni, Titanic è rimasto un film amato ed è ancora oggi godibile, anche perché oltre la storia d’amore tra Jack e Rose, incarnazione dell’archetipo dell’amore infelice che funziona sempre, è ben realizzato come costumi, ricostruzione d’epoca, effetti speciali, cast, e sono felice che abbia contribuito alla fama mondiale di Kate Winslet, attrice che conoscevo e apprezzavo già prima, grazie a film come Creature del cielo e Ragione e sentimento.
Ma a costo di ripetermi, non c’è storia, Oscar e André continuano ad essere l’emblema dell’amore assoluto, molto di più di Jack e Rose, dei due eroi eternamente belli e giovani e che si ameranno per sempre oltre la morte. Ne è prova il fatto che il numero dei loro fan è cresciuto con il corso degli anni, anche tra persone nate molto dopo il 1982, mentre Jack e Rose sono rimasti un ricordo, un bel ricordo certo, ma solo quello. Comunque, la struggente canzone di Celine Dion My heart will go on è perfetta anche per Oscar e André…