Film in costume
-
La cineteca di Oscar: Barry Lyndon
Se ci si è appassionati all’epoca storica di Oscar, c’è un must di film da vedere prima o poi: Barry Lyndon, il capolavoro del 1975 di Stanley Kubrick, all’epoca flop e poi però riscoperto, tratto dal romanzo di William Thackeray, lo stesso autore di Vanity Fair o se si preferisce La fiera delle vanità. Il film descrive l’ascesa e la caduta di un giovane nobile irlandese di belle speranze, intraprendente ma purtroppo decisamente sprovveduto su alcune questioni, soprattutto quelle economiche, tra battaglie, gioco d’azzardo, ricerca di nobiltà acquisita, amori infelici e poi perdita di tutto. Una storia antitetica a quelle scritte da autori del Settecento, da Tom Jones a Moll…
-
La cineteca di Oscar: Scaramouche
Una delle conseguenze immediate o quasi dell’essermi appassionata da Oscar fu che andai in cerca spasmodica di storie scritte o filmate ambientate nello stesso periodo: così incappai in Scaramouche di George Sidney, liberamente tratto da un romanzo del prolifico Rafael Sabatini (molto diverso, ma esiste anche una novellizzazione del film), filmone in technicolor del 1952 che da ragazzina vidi e rividi varie volte. Poi per parecchio tempo non l’ho più guardato e in questi giorni l’ho ripreso in mano per recensirlo e devo dire che l’ho trovato ancora molto godibile, sia pure con qualche ingenuità. La storia della vendetta ricercata da André Moreau (già dal nome mi piace) per la…
-
La cineteca di Oscar: Napoleon di Ridley Scott
Ieri è uscito Napoleon di Ridley Scott e ovviamente mi sono fiondata a vederlo, complici il mio amore per la Storia di Francia e il fatto che anche l’Imperatore dei Francesi fa parte del mondo della nostra Oscar, visto che la incontra nel manga, esiste un seguito della sensei Ikeda su di lui e nel famigerato Il ritorno di Lady Oscar è un comprimario. Allora, prima di tutto non posso non dire una cosa: Ridley Scott conosce il suo mestiere e anche bene, il film ha alcuni momenti molto belli, aiutati da una scenografia, costumi, fotografia e colonna sonora davvero ben riusciti. I punti deboli sono innanzitutto una certa frettolosità,…
-
La cineteca di Oscar: Maria Antonietta di Sofia Coppola
Nel 2006 uscì al cinema Marie Antoinette di Sofia Coppola, figlia d’arte, pellicola sontuosa e pop ispirata al libro di Antonia Fraser sull’ultima regina di Francia, con Kirsten Dunst perfetta nel ruolo della protagonista, a conferma di un percorso artistico iniziato da bambina con Piccole donne e Intervista col vampiro. Un film interessante, che omette e semplifica tante cose, oltre alla parte finale della vita di Maria Antonietta, con splendide riprese a Versailles e un Fersen decisamente insipido, interpretato da Jamie Dorman, futuro guardiacaccia in Once upon a time e Mister Grey nella serie delle sfumature. Grazie a questo film, per cui la bravissima Milena Canonero prese un meritato Oscar…
-
La cineteca di Oscar: Chevalier
Non sopporto la cosiddetta cultura woke, politicamente corretta, che inserisce personaggi che non c’entrano niente con le storie originali, tipo sirenette abbronzate, la Londra della Reggenza di inizio Ottocento trasformata in una società multietnica, Anna Bolena gay e di colore e la fidanzata afro nel rifacimento di Tom Jones . Ma mi piacciono invece le storie che fanno riscoprire aspetti e personaggi poco noti del passato, del resto la nostra Oscar è una di queste, personaggio fittizio basato però sulle tante donne guerriere che ci furono in quel periodo.Per questo motivo, mi interessava vedere Chevalier, film uscito in Italia direttamente in streaming, basato sulla storia reale di Joseph Boulogne, cavaliere…
-
La cineteca di Oscar: Jeanne du Barry
Ieri, con indosso un outfit rigorosamente oscariano, mi sono fiondata al cinema a vedere Jeanne Du Barry, il film che racconta la storia dell’ultima favorita vissuta a Versailles e che sancisce il ritorno sul grande schermo del sommo Johnny Depp. Ovviamente, i richiami ad Oscar ci sono, in una pellicola non perfetta, con qualche svarione storico soprattutto sulle tempistiche degli eventi, anche se non ci sono tavanate tipo Anna Bolena di colore, l’Inghilterra della Reggenza multietnica e gender fluid e nemmeno il trash dei primi episodi del Maria Antonietta di Sky. Il paggio Zamor è un personaggio storico realmente esistito. Il film offre splendide vedute di Versailles, una bella colonna…
-
La cineteca di Oscar: Desirée
Grazie ad Oscar, mi sono appassionata alla Storia tra Sette ed Ottocento e fin da subito andai in cerca di altre storie ambientate in quell’epoca, incappando in Desirée, filmone hollywoodiano del 1954, con Jean Simmons nei panni della protagonista, Marlon Brando in quelli di Napoleone e Merle Oberon, già vista ne La Primula rossa, come Giuseppina. Il film mi piacque subito e l’ho rivisto varie volte nel corso degli anni: se vogliamo essere pignoli, inizia da dove Oscar finisce, in pieno Terrore, con la caduta di Robespierre e il giovane, ambizioso generale Napoleone Bonaparte che si innamora ricambiato di Desirée Clary, figlia di un ricco commerciante di stoffe di Marsiglia.…
-
Il mondo di Oscar: Rivoluzione e dintorni al cinema!
Con questo post inizia una serie di approfondimenti periodici su aspetti legati appunto al mondo della nostra Oscar, tra news e cose da riprendere e riscoprire. Il non eccelso serial su Maria Antonietta di Sky, confermato comunque per una seconda stagione si spera un po’ meno trash, non è l’unico prodotto audiovisivo in arrivo a trattare la Storia di Francia. Ci sono infatti alcune pellicole interessanti, in uscita in questi mesi. Si spera che trovi un distributore internazionale il discusso Vraincre ou mourir di Vincent Mottez e Paul Mignot, che racconta l’eccidio della Vandea e l’eroe Charette, e che non è piaciuto ai radical chic pro Macron. Un motivo in più…
-
La cineteca di Oscar Il trionfo dell’amore
Nel 2001 molti fan di Oscar si precipitarono al cinema a vedere un film davvero interessante e garbato, Il trionfo dell’amore, diretto da Claire People, sceneggiatrice di solito e moglie del regista Bernardo Bertolucci. Il film era tratto da una commedia di Marivaux, artista dell’epoca della nostra bionda preferita, e si svolgeva in un’Europa settecentesca fiabesca, dove la figlia di un usurpatore di un trono si sente in colpa per i crimini di suo padre, una volta diventata regina. Per questo motivo va in cerca del legittimo erede, tenuto nascosto da due suoi protettori, che sono stati leggermente ossessivi, e per avvicinarlo si traveste da ragazzo. Le cose avranno sviluppi imprevisti.…
-
La cineteca di Oscar: Maria Antonietta serie BBC
Come fan di Oscar non potevo non essere colpita dalla notizia, oltre un anno fa, che la BBC, che un tempo era famosa per fare ottimi serial e film in costume, stava realizzando una serie TV su Maria Antonietta, ideata da Deborah Davis, già sceneggiatrice de La Favorita, film che avevo comunque trovato greve e poco coinvolgente. La serie è ora arrivata, almeno la prima stagione, corre voce che ce ne saranno altre due, ed è inevitabile a questo punto una critica su questa prima parte. Io sono una persona che vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, per cui partirei dai lati positivi, che ci sono. Ovviamente, uno sono le…