Personaggi,  Storia reale

Addio alla protetta di Oscar

Il 2 febbraio del 1848 moriva a Parigi, ormai praticamente dimenticata, Rosalie Lamorlière, la ragazza che aveva assistito Maria Antonietta durante la prigionia alla Conciergerie, ormai ottantenne. Rosalie è uno dei tre personaggi che hanno ispirato Riyoko Ikeda per la costruzione della sua Rosalie, l’unica sopravvissuta e testimone.
Le altre due sono Anne-Marie, sorella minore dei Jeanne de La Motte, morta da giovanissima, e Lucille Desmoulins, moglie del giornalista Camille, morta sul patibolo poco dopo il marito.
Riyoko Ikeda fa morire da anziana la sua Rosalie in esilio in Svezia nelle Storie del manga, mentre nell’anime è chiaro che ricorderà per sempre Oscar.
Rosalie è uno di quei personaggi che rivaluti da adulta, tra l’altro è l’unica figura davvero gay della storia, perché il suo amore per Oscar c’è ed è indubbio, peccato che non venga citata per questo. Indubbiamente è affascinante come Riyoko Ikeda ha costruito la sua figura, poi ci siamo anche noi fan che ci abbiamo ricamato su, io l’ho fatta morire in una notte di Halloween in una mia fanfiction. E il personaggio oscuro della Rosalie reale, morta in questo giorno di Imbolc di 176 anni fa, non è certo privo di fascino.

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