Oscar ed io,  Personaggi

I miei personaggi preferiti di Oscar

Il mitico Stefano Piffer ha fatto questo video sui personaggi più odiati di Oscar, io prima o poi farò qualcosa in tema, ma prima, dato che voglio essere positiva dato che è Pasqua, c’è il sole e ho fatto una bellissima passeggiata stamattina, vorrei parlare dei miei personaggi preferiti.

All’ottavo posto c’è lei, la nostra Jessica Fletcher, menagrama come poche ma in fondo è l’unica che si salva e tutto sommato male non è. Quando piagnucolava troppo la sopportavo poco, quando aveva il piglio da Arya Stark ante litteram non mi dispiaceva. Eccola: Rosalie Lamorlière in Chatelet, da sempre innamorata di Oscar. Povera Rosalie, mi spiace che non hai mai potuto vedere Xena Warrior Princess nella tua vita.

Al settimo posto c’è colui a cui viene destinato uno dei due da picche più tristi della storia dell’immaginario di tutti i tempi, poverino è un po’ affettato, ma voleva bene ad Oscar e mi sa che fa pure una brutta fine e per lei. Ovviamente parlo di quello dell’anime, non del porcone del film e delle sue versioni depravate che compaiono nelle fanfiction (io non riuscirei mai a farlo così cattivo). Ecco il povero Victor Clement de Girodelle.

Al sesto posto c’è l’altro menagramo per antonomasia, il fisarmonicista o Eco di Parigi, che in fondo ha un suo perché, e poi tira su il morale ad André una sera che è davvero a pezzi per aver combinato un bel casino. Anche la sua fine è e resta epica.

Al quinto posto c’è la Big Bad per antonomasia, bellissima, sexy, perfida, manipolatrice e alla fine cotta come una pera di quel pover’uomo un po’ scemo di suo marito, con una fine comunque epica nel suo destino. Inoltre, fisicamente è la versione al femminile dei due bellissimi Damon Salvatore e Alex Krycek, motivo in più per amarla: Jeanne Valois de la Motte.

Al quarto posto c’è il vero generale di casa Jarjayes, uno dei primi personaggi che conosciamo, miss Mestolata d’oro sulla zucca del povero nipote (e meno male che non ha mai saputo cosa ha combinato una certa sera), amante del buon vino e con cui avrei fatto volentieri una bella bevuta di birra. Mi piacerebbe fare il cosplay di lei, visto che come età ormai ci sono: Marie o Marron Glacé Grandier, la nonna del nostro André nonché governante di palazzo.

Al terzo posto c’è l’altro mister Gnocco per antonomasia, ovviamente parlo dell’anime, colui di cui sarebbe stato davvero interessante conoscere la circonferenza delle spalle. Compare per una manciata di episodi ma resta nel cuore e non solo per la triste storia della sua sorellina Diane. Comunque, io mi sto ancora chiedendo di chi fosse innamorato tra Oscar e André: Ecco Alain de Soissons.

Secondo e primo posto si equivalgono, o meglio ci sono dei momenti in cui metto uno al primo posto e l’altro al secondo e viceversa, e sono i nostri Oscar e André, la coppia più bella di sempre, l’incarnazione dell’amore puro e assoluto. Lei, l’eroina per antonomasia, e non ne ho trovata un’altra che stia al suo pari, lui, l’uomo ideale che a confronto il principe azzurro va a catturare ratti ai Murazzi o a pulire cessi chimici. Bellissimi come personaggi singoli, sublimi in quella coppia unica che formano fin dal principio, un’anima sola unita per sempre oltre la vita e la morte. Diciamo che Oscar è al primo posto tutte le volte che è leale, coraggiosa, tosta, ribelle e innamorata di André, André è al primo posto tutte le volte che è romantico e struggente.