Maria Antonietta

Auguri di nuovo alla regina di Oscar

Mentre arrivano tante belle immagini da Lucca e bisognerà parlarne di nuovo prima di sabato, oggi, 2 novembre, Commemorazione dei Defunti nella cultura cattolica e Dia de los Muertos in Messico, ricorre il compleanno della regina Maria Antonietta, di cui qualche settimana fa si è ricordata la morte.
Maria Antonietta nacque con sopra di se l’ombra del disastroso terremoto di Lisbona, anche se la notizia arrivò dopo, che coinvolse il suo padrino e madrina, i sovrani del Portogallo. Certo, con il senno di poi è facile fare dietrologia, del resto tutto poteva anche augurarle il meglio, arciduchessa asburgica, avrebbe anche potuto fare un matrimonio d’amore se due sorelle maggiori non fossero morte prematuramente e nessuno poteva pensare ad un fatto clamoroso come una Rivoluzione in Francia.
A duecentosessantotto anni di distanza, Maria Antonietta è un’icona pop, che mette insieme varie suggestioni e archetipi, dalla fiaba che diventa tragedia all’amore impossibile passando per il morire giovani, celebrata dalla moda, dalla musica, in film, libri, serial TV, fumetti e anime, e anche grazie all’opera della nostra sensei Ikeda, che era partita con l’idea di raccontare la sua vita, finché Oscar non le rubò la scena, in maniera abbastanza prevedibile.
Per cui, auguri Maestà, ovunque siate.

Ecco alcuni omaggi.

Lo spettacolo di Francesca Bruni di scena a metà mese a Ginevra

Madonna che fa Maria Antonietta agli MTV Awards del 1990

Alcune tavole dell’artista coreano 정인 JenYoon dedicate a Maria Antonietta

Ed ecco Maria Antonietta piccolissima

Ed ecco la segnalazione di una mostra di abiti di Maria Antonietta in Puglia, spero di avere presto altre foto e notizie in merito.

 

6 Comments

  • Alessandra

    Tutto corretto, tranne che per alcuni dipinti che non raffigurano affatto Maria Antonietta. Il primo, quello con la dama con la tazzina, è un quadro che rappresenta la famiglia del duca di Penthièvre, con al centro la principessa di Lamballe. Il secondo è la dama allo scrittoio con abito blu (o verde), gli storici sono concordi che non si tratti di Maria Antonietta ma probabilmente di una figlia di Luigi XV (forse Sophie): la disposizione dei mobili dietro la dama infatti è antecedente all’arrivo di Antonietta in Francia. Il terzo è il famoso dipinto di Van Meytens, in cui pare che il pittore raffigurò Maria Josepha e poi ci mise sopra Antonietta. Un dipinto “Frankenstein”, insomma…

    • ladyoscar40anni

      Grazie della precisazione. I due dipinti, quello di Maria Antonietta allo scrittoio e quello Frankenstein, vengono comunque presentati come ritratti di Maria Antonietta. Inquietante sta cosa della sorella.

      • Alessandra

        Era abbastanza normale nella famiglia di Maria Teresa adottare questo modus operandi. Josepha e Joanna morirono giovani e bisognava agire subito se si voleva piazzare su qualche trono prestigioso una Asburgo. Per questo i pittori di corte (principalmente Van Meytens), adottarono misure drastiche. Ci sono molti altri dipinti che hanno fatto la stessa fine. Se vai sulla mia pagina, ne trovi qualcuno.

        • ladyoscar40anni

          Beh c’è anche il bel quadro di Madame Vigée Le Brun di Maria Antonietta con i suoi bambini, da cui fu cancellata l’ultima nata ed è come se aleggiasse, povera piccola.

          • Alessandra

            Anche questa storia psre proprio che sia una delle tante leggende. Gli storici hanno stabilito che, esaminando il fipinto, non vi è alcuna forma di “cancellatura” nella culla. La pittrice dipinse il ritratto proprio così come lo vediamo oggi, con Luigi Giuseppe che mostra una culla vuota, per sottolineare l’assenza della sorellina, morta poco prima.

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