La morte della regina di Oscar
Il 16 ottobre 1793, cioè 229 anni fa, moriva sul patibolo la regina Maria Antonietta, una delle donne più discusse e criticate del suo tempo, odiata e vista come causa di tutti i mali della Francia sconvolta dalla Rivoluzione, senz’altro con delle colpe, ma non così mostruose come le furono attribuite dalla propaganda rivoluzionaria.
In seguito, ci fu un periodo in cui fu celebrata come regina martire da una propaganda molto conservatrice, ma poi nacque un interesse genuino intorno alla sua figura, portato avanti da persone come la regina Vittoria d’Inghilterra, l’imperatrice Eugenia di Francia, gli storici Edmond de Goncourt, Pierre de Nolhac e ovviamente poi Stefan Zweig, grazie a cui sono nati tutti gli studi moderni sulla regina, ma anche la sua importanza come icona dell’immaginario.
Amata da stilisti e personalità dello spettacolo, come i cantanti Freddy Mercury e Madonna, la sarta Vivienne Westwood e l’attrice Helena Bonham Carter, celebrata in film, serial, spettacoli teatrali, sfilate, fumetti, viaggi a tema, rievocazioni, paragonata ad altre donne non fortunate della Storia, da Maria Stuarda a Lady Diana, Maria Antonietta deve molto dell’interesse che riscuote oggi proprio alla sensei Ikeda: il manga e l’anime de Le Rose di Versailles o se preferiamo Lady Oscar le hanno donato una nuova vita, e oggi non si può parlare di lei senza citare questo immaginario, che l’ha resa un’eroina romantica, protagonista di una fiaba diventata tragedia.
La morte di Maria Antonietta viene accennata nell’anime e trattata un po’ più diffusamente nel manga, e resta il dubbio di cosa avrebbe fatto Oscar per la sua regina, difficilmente se fosse stata viva avrebbe accettato l’accanimento a cui fu sottoposta, e la scena del loro addio, soprattutto nell’anime, è straziante, sapendo cosa succederà ad entrambe. Noi fan ricordiamo anche Maria Antonietta, anche se la nostra eroina resta Oscar e ricordiamo i tributi che sono stati fatti in tema dal fandom, come quello dello spettacolo e del fan film dei Giocolieri delle Stelle, quello del Takarazuka e quello fatto da Francesca Bruni nel suo lavoro teatrale.
https://www.youtube.com/watch?v=g7WAvLXgCCE
https://www.youtube.com/watch?v=FB7BhiZHkiE
