Commentando due articoli su Oscar
Su Oscar c’è sempre qualcosa da dire e non lo penso solo io, visto che siamo in tanti a scrivere cose in tema. In queste settimane ho trovato un paio di articoli particolarmente significativi che vorrei commentare.
Su Gay.it c’è questo, che parte da un punto cruciale, che effetto fa rivedere da adulti i cartoni che si guardavano da ragazzini, con una possibile delusione in agguato. La parte migliore dell’articolo è quella iniziale, poi l’autore si perde dietro alla rilettura queer e glbt di Oscar, con cui in tanti non siamo d’accordo, anche perché si perde sempre di vista chi è il vero personaggio gay nella storia, Rosalie. Però sentir ribadire quanto Oscar sia sempre valido fa piacere.
Trovo più interessante comunque questo articolo, che esprime una passione che dura da tutta una vita per Oscar e come questa passione ha continuato ad ispirare e guidare: praticamente, io potrei scrivere le stesse cose.
E no, Oscar non è un cartone animato come un altro, me ne rendo conto ogni giorno di più. Io dico sempre: ci sono i manga e gli anime, con tante storie bellissime, e poi c’è la Rosa di Versailles, un’epopea rara, che ti travolge ad ogni età.