Le altre Oscar: Clorinda

Dopo aver parlato di tante figure femminili simili alla nostra Oscar provenienti dalla cultura pop, giapponese e non, stavolta invece cito un personaggio che arriva dalla cosiddetta letteratura alta, quella che si studia a scuola: Clorinda de La Gerusalemme liberata.
Clorinda è una principessa etiope che combatte da guerriera contro i cristiani, descritta come bionda e dalla carnagione d’avorio: si innamora del campione nemico Tancredi, e purtroppo verrà uccisa in duello da lui che non la riconosce e che si dispererà sopra le sue spoglie.
All’epoca in cui sentii parlare per la prima volta della sua vicenda, ero reduce da Jeeg robot d’acciaio e Clorinda mi ricordò Flora, ma in seguito non ho potuto non associarla ad Oscar. Su Clorinda il musicista Monteverdi scrisse anche un’opera, mentre al cinema, in un film del 1957, ha avuto il volto di Sylva Koscina, perfetta per la parte, una sorta di Oscar antelitteram. Ironia della sorte, all’inizio degli anni Ottanta Sylva Koscina recitò in teatro proprio con la nostra Cinzia de Carolis.
Del resto, tornando a Clorinda, certi archetipi sono possenti sempre e certe fini rendono i personaggi solo più epici.