Perché una Guida non ufficiale?

Il saggio sull’urban fantasy non mi stava appassionando come avrebbe dovuto (forse perché dopo Buffy, Angel e Streghe gli altri serial non sono il massimo…), per cui sono ben felice di aver ripreso in mano la nostra Oscar con la Guida non ufficiale, libro molto diverso dai due volumi che ho pubblicato ormai anni fa, per Seneca e Anguana.
Forse perché Lady Oscar è uno di quei personaggi iconici, che hanno sempre qualcosa da dire: i due libri precedenti erano agili e veloci, questo si preannuncia bello spesso e con tante cose da dire e sviscerare, e do ragione a Davide Castellazzi quando dice che su una saga come quella di Oscar c’è davvero da scrivere un’enciclopedia.
Riyoko Ikeda e le sue opere, il manga, l’anime, gli adattamenti, gli shojo, il contesto storico, le ragazze guerriere, il fandom, Oscar come fenomeno di costume, Maria Antonietta, le tematiche, le novità introdotte, e mille altre cose, tutte da scoprire e da scrivere. Lo sto facendo e devo dire che era un po’ che non mi appassionavo così alla scrittura, ed era quello di cui avevo davvero bisogno.
Del resto, Oscar è e resta, almeno per la mia generazione e non solo, l’eroina per antonomasia, quella con cui abbiamo riso e pianto, con cui abbiamo palpitato e sofferto, quella che aveva il figone per antonomasia a disposizione, quella che è rimasta nei nostri cuori per sempre.
Il libro uscirà nel corso del prossimo anno per Anguana, durante i festeggiamenti per il quarantennale della serie anime nel nostro Paese e per il cinquantennale del manga in Giappone. Ma credo che ogni tot anni, come fa Massimo Nicora con Goldrake, io tornerò ad occuparmi di Lady Oscar e della sua meravigliosa storia. Le immagini in questo post sono relative ai due miei libri che sono usciti in precedenza su Oscar, la copertina del libro Anguana per ora è ancora in lavorazione, e accetto le vostre proposte.