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Seguiti (im)possibili per Oscar

E così siamo arrivati alla fine: domani mattina andranno in onda gli ultimi due episodi della nostra bionda preferita, prevedo groppi in gola, occhi inumiditi e altre amenità del genere, spero che Felix mi stia in braccio a consolarmi…
Del resto non posso fare a meno di vederlo, tenendo conto che sto ultimando la novellizzazione: certe storie sono eterne proprio nella loro interezza e tragicità, e va detto che comunque la sensei Ikeda ha contribuito non poco a sviluppare e stimolare la nostra creatività.
E qui andiamo sul discorso delle fanfiction e non solo, in cui si è cercato di costruire un seguito per Lady Oscar, tenendo conto che gli sviluppi finali sono conclusivi al massimo, anche se la stessa Ikeda si pentì di aver ucciso così i suoi due eroi, diventati in Giappone una sorta di Romeo e Giulietta locali, e poi ripresi nelle varie storie parallele e nelle Gaiden.
Ma in fondo sono quarant’anni che inventiamo storie su di loro, e continueremo ad inventarne.
E poi ogni tanto ci sono domande sconcertanti come quella qui sotto.


Un lavoro considerevole è stato fatto da Laura Luzi nelle sue dojinshi Liberté Apres Arras, in cui si immagina che Oscar e André siano rimasti solo feriti durante i moti rivoluzionari del 13 e 14 luglio, si siano ripresi e abbiano nuove avventure, ormai schierati con la causa dei ribelli. Ovviamente consiglio di recuperare queste pubblicazioni.

Era molto intrigante anche l’incompiuta La leggenda di una rosa, su testo della compianta Caterina Cantone, con disegni di Elena Liberati e Laura Luzi, che io ho su fanzine e che omaggerò prima o poi una storia mia.

Ci sono poi seguiti, di solito non apprezzati dalla sensei Ikeda e anche da molti di noi fan, in cui si fa sopravvivere uno dei due personaggi. A me non è dispiaciuta la fanfiction Viaggio nel passato di Dorabella, leggibile qui e nelle pagine successive, in cui Fersen torna dopo tanti anni in Francia e incontra André che veglia su casa Jarjayes dopo aver vissuto pochi anni felici con la sua amata.

Ci sono appassionati e appassionate che pensano che Oscar avrebbe potuto rifarsi una vita con qualcun altro, non tenendo conto che era malata, come capita in questo video che ho beccato su Youtube.

 

Adoro Vivaldi e non potevo non rimanere colpita da questo video, in cui si immagina un futuro per André dopo la Rivoluzione, in cui ha preso le vesti di un altro importante personaggio. Però quanta tristezza.

Del resto, noi fan attempati ricordiamo Il ritorno di Lady Oscar, il libro della Fabbri con cui nel 1983 si cercò di portare altri soldi in cassa costruendo un seguito ambientato all’epoca napoleonica. Purtroppo, la mancanza di Andrè è devastante, e credo che quanto prima ne scriverò una versione in cui ci sono entrambi… Qui sotto c’è un audiolibro che stanno facendo in tema.

E del resto quel finale tragico continua e continuerà ad ispirarci e avvincerci, come testimoniano anche le cose che scrive la sottoscritta, raccolte in questi  libri autoprodotti. Un qualcosa che non finirà mai.

 

E quindi, continueremo a guardare il finale e a scrivere le nostre storie, perché certe cose sono davvero per sempre.

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