Fandom,  Oscar ed io

Vivere con Oscar

Certe storie sono eterne, proprio perché a qualunque età hanno qualcosa da dirti, e Lady Oscar è una di queste, come ho già avuto modo di dire. Fa parte della mia vita da quarant’anni, ha influenzato molto la persona che ero e quella che sono diventata, in vari aspetti.
In questi quarant’anni io però sono cambiata, questa storia e questo personaggio meravigliosi continuano a dirmi e darmi tanto, ma è cambiato il mio rapporto con loro, tranne i pianti finali, quelli proprio non riesco a non farli e a starci male.
Da ragazzina fantasiosa quale ero ho passato anni ad immaginarmi come una sorta di cuginetta più giovane di Oscar, proveniente da Torino, la mia città, ho inventato storie che ho anche scritto e chissà dove sono finite in cui io, nata nel 1768, cioè duecento anni prima della mia data di nascita in quest’epoca, ad un certo punto andavo a vivere con Oscar per motivi vari e la salvavo insieme ad André, ero un misto tra Rosalie e una Stella della Senna più tosta. Magari un giorno farò mente locale e le rimetterò in sesto come fanfiction.
Oggi ho quarant’anni in più,  in teoria il giochetto dei duecento anni prima non funziona più, per cui mi immagino adulta, più vecchia di Oscar e André perché lo sono, ahinoi, ma pronta a correre in loro soccorso, magari come aiutante della nonna di André, o come autrice un po’ rivoluzionaria con cui i nostri due entrano in contatto e che prova a salvarli. Anche qui, prima o poi scriverò una fanfiction, mi sa.
Perché ok la storia come si sviluppa e si conclude, meravigliosa, ma che esista un mondo alternativo dove loro possano per sempre essere felici e contenti, un mondo creato da me per loro.