Buon compleanno Oscar: Lettera ad Oscar

Chiudo le celebrazioni per il compleanno della nostra Lady con questa lettera che le ho scritto, e con cui ho partecipato al concorso del Lady Oscar Italian Club.
In queste parole c’è tutto quello che penso su questa fantastica eroina e sulla sua storia, se è vero che invecchiando si capisce cosa è davvero importante nelle nostre vite, forse sto davvero invecchiando ma è bene che sia così.

LETTERA AD OSCAR

Cara Oscar,

e così questo anno così importante, per te ma anche per me, sta volgendo al termine e porta con sé il tuo compleanno, come tutti gli anni, visto che sei nata anche tu il 25 dicembre, una cosa di te che ho scoperto nel corso degli anni: dato che eri una rosa, la rosa più bella e fiera, credevo che fossi invece nata a maggio.

Ma del resto è bello scoprire man mano cose nuove e piacevoli degli amici e delle persone che ci sono care, e tu sei stata questo per me e lo sei ancora, oggi forse più che mai.

Quest’anno è stato importante, perché è mezzo secolo che fai parte del nostro immaginario, partendo dal Giappone, dove sei uscita da una storia per immagini per entrare nei cuori che hai infiammato, per arrivare poi negli altri Paesi, in particolare nel mio, l’Italia, dove arrivasti quarant’anni fa, lo stesso anno dei Mondiali di Spagna e di altri eventi, lieti e tristi.

Che cosa posso dirti? Sono talmente tanti anni che fai parte della mia vita che non riesco a pensarla senza di te, per ogni generazione c’è un’eroina che appassiona e diventa un modello, sopra tutte le altre protagoniste di storie, e tu sei stata senz’altro la mia e lo sei tutt’ora, nonostante in tutti questi anni abbia visitato con la fantasia tanti altri universi e abbia conosciuto tanti altri bellissimi personaggi. Ma tu con il tuo André continuate ad avere un posto speciale nel mio cuore, certo che vorrei tanto aver avuto e avere a disposizione il Tardis di Doctor Who per fare un saltino a darvi una mano quel maledetto 13 luglio e provare a salvarvi…

Ma tanto gli eroi vivono in eterno.

Quindi, intanto, tanti auguri per il tuo compleanno, per te gli anni non passano, sei sempre eternamente giovane, bella, fiera, coraggiosa, mentre io ero una ragazzina la prima volta che ti conobbi, più piccola della tua amata Rosalie Fletcher, ehm volevo dire Lamorlière, e oggi mi sono accorta che ho un bel po’ di striature grigie nei capelli… Ti immagino a passare il tuo compleanno con il tuo André, compagno di una vita, sai, io non amo molto le sdolcinatezze, ma di fronte a voi due mi incanto e mi sciolgo, solo Mulder e Scully di The X-Files mi hanno ricordato voi due, con i ruoli capovolti, Mulder sei tu e Scully è André, ma sono arrivati molto dopo di voi, con dietro un ideatore meno sadico della grande sensei Ikeda.

E poi grazie, grazie per questi quarant’anni e passa insieme, per aver ispirato i miei studi, le mie scelte di vita, la mia creatività, per i tanti momenti passati con te, in due dimensioni diverse ma sempre unite. Tu sei stata un punto fermo nella mia vita ricca di tante cose e cambiamenti, non sempre gradevoli, a cui è sempre bello tornare, e che ha sempre qualcosa da dirmi, allora come oggi.

Uhm, forse sono troppo lagnosa e gnegnegné, tra l’altro con te che sei un simbolo di coraggio e di spavalderia, che mi hai insegnato tra le altre cose che noi donne possiamo tutto. Mi hai insegnato che certi valori sono eterni, che ci sono storie che durano per sempre e anche certi amori, quelli infiniti.

Quindi di nuovo grazie, per tutto quello che mi hai dato, mi dai e mi darai, perché non finisce certo con quest’anno la nostra insolita e profonda amicizia. E di nuovo tanti auguri e goditi André, con un po’ di invidia da parte mia. Invidia buona, ovviamente, non mancherei mai di rispetto a nessuno di voi due, rinfodera la spada, te lo dice anche André.

A risentirci presto, in queste nostre vite bizzarre, in cui la realtà e la fantasia si sono mescolate e si mescolano e in cui a volte l’immaginario è più reale della realtà stessa.

Una tua fan