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Cinque domande su Lady Oscar

Siamo per fortuna in tanti a confrontarci con Oscar e questo capita anche nei siti e nei blog dove si parla d’altro. Ho trovato questa iniziativa simpatica, cinque domande su Oscar fatte alle autrici di tre siti e ho deciso di partecipare anch’io di straforo, spero che questa cosa non crei problemi. I tre siti sono Tra un libro e l’altro sopravvivo, Buona lettura e Olivia la scrittrice.
Ed ecco le domande!

1-Hai scoperto prima il manga o il cartone animato?
II cartone animato, a dire il vero pochi mesi prima del manga, entrambi nel lontano 1982. La prima edizione del manga era ribaltata, colorizzata e censurata, ma mi colpì subito come storia interessante, sulle pagine del mitico giornalino di Candy Candy. Eh sì, sono vecchia, c’ero alla prima messa in onda e alla prima pubblicazione ed ero già abbastanza grandina da apprezzare il tutto. Io resto comunque in prima battuta una grandissima fan dell’anime e poi del manga.

2-Pensi che i personaggi siano bene inseriti nel contesto storico?
Sì, si vedono le ricerche accurate che ha fatto la sensei Ikeda. Nel corso degli anni, tanti ormai (sigh…, del resto non si invecchia ma si sale di livello) ho avuto modo, spinta anche da Oscar, di leggere tanti romanzi storici e guardare film e altre opere in costume, trovando tante storie valide, per carità. Ma è raro trovare una vicenda come quella di Oscar, dove realtà e fantasia diventano tutt’uno, di solito si aggiunge ad una cornice storica reale la vicenda inventata, con qualche interazione minore, come hanno fatto tra gli altri Manzoni, Dumas, Hugo, Follett, Eco, i coniugi Golon, eccetera. Riyoko Ikeda ha reso realtà e finzione inseparabili, romanzando alcune cose (le famose cattivone) ma rispettando come sono andati i fatti e nell’anime le sono andati dietro. Grazie a questo suo lavoro, oggi Versailles è visitatissima e tutti cercano Oscar perché è come se fosse reale…

 

3-Quale o quali sono stati i tuoi personaggi preferiti?
Oltre ad Oscar ed André, che per me sono la personificazione dell’amore totale ed assoluto, amo moltissimo Alain, nell’anime però, soldato ruvido e un po’ grezzo ma di grande spessore. Un anti Principe azzurro molto più intrigante e sincero. 

 

4-Ritieni che lady Oscar possa considerarsi un’icona LGBT?
No, dissento completamente da questa lettura, ricordo che mi incavolai già molti anni fa per il famoso articolo su Tuttolibri dove veniva fuori sta cosa. Nulla contro le tematiche LGBT, che interessano molto Riyoko Ikeda in altre sue opere, pensiamo a Claudine e Caro fratello, e che io ho apprezzato e apprezzo, basti pensare che adoro autori come Oscar Wilde e Virginia Woolf e ho apprezzato opere come Una giornata particolare, Maurice, Morte a Venezia, Creature del cielo, Caro fratello, Il poema del vento e degli alberi e tante altre. Ma con Oscar non ci azzeccano proprio, Oscar è una donna etero che fa egregiamente un lavoro considerato maschile e che si innamora di un uomo e che uomo. Semmai è un’icona femminista che ti fa capire che si può avere tutto, la carriera e l’amore, il suo ultimo desiderio è stare per sempre con il suo amato André, come sua pari, in un’appartenenza eterna e reciproca.

 

5-Cosa ne pensi del finale del cartone? E di quello del manga?
Ricordo ancora il trauma di leggere lo spoiler sulla fine di Oscar sull’album Panini e che non mi convinse il finale farlocco che fecero fare al manga sulle pagine di Candy. Finale devastante, ma che ha stimolato la mia creatività, e non solo la mia, come nessun altro, visto che da decenni scrivo storie con sviluppi alternativi. Ci poteva stare anche un finale lieto o aperto o non così triste, ma con quel finale lì Oscar e André sono diventati personaggi leggendari immortali.

4 Comments

  • Lucrezia

    Buongiorno Elena e grazie ancora per essere passata da me, altrimenti non avrei mai scoperto il tuo fantastico blog!!!!
    Sai che non sapevo che esisteva un giornale di nome Candy Candy? Era bello?
    Sì, anche la mia amica Francesca mi ha detto che esiste il manga Caro fratello e infatti sono molto curiosa di leggerlo.
    Della Ikeda so che esiste anche Eroica, una specie di sequel di Lady Oscar. Lo hai letto?

    Mi permetto di girare il tuo blog a Francesca, sono sicura che lo apprezzerà molto.
    Un grande abbraccio!

    • ladyoscar40anni

      Sono felicissima del tuo messaggio! Il settimanale di Candy era qualcosa di mitico, in un’epoca in cui non esistevano altre possibilità di reperire materiale in tema manga ed anime. Ho letto Eroica, non è male ma i toni sono più storici che romanzati.
      Alla prossima.

  • Olivia Hessen

    Eccomi qua, nuova lettrice e lietissima di averti scoperta (grazie per il commento!!!).
    Vedo che hai un blog che è un tesoro quindi lo scoprirò pian piano e vediamo se riesco a scoprire più cose su Lady Oscar.
    Se ti fa piacere, segnalerò il tuo blog a una mia amica scrittrice (il suo forte peraltro sono i romanzi storico ucronici) che ne andrà di certo matta.

    Che ne pensi della serie tv Revolution? Io devo ancora vederla, quindi non saprei che dire.

    A presto!

    • ladyoscar40anni

      Ciao e grazie della visita. Segnala pure il mio blog, ogni cosa è bene accetta. I romanzi storici ucronici? Li adoro anch’io, ma ce ne vorrebbe qualcuno di più sull’epoca della Rivoluzione. Ho visto la serie Revolution, idea di base interessante ma un po’ confusa la realizzazione, speriamo che facciano altre cose in tema, e magari anche un live action di Oscar. Alla prossima!

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