Il fan film di Lady Oscar dei Giocolieri delle Stelle

Ho avuto finalmente l’onore di vedere il fan film di Lady Oscar realizzato da I Giocolieri delle Stelle, dal titolo Due destini travolti dalla Rivoluzione, e voglio lasciar parlare la fan che è in me, riservando poi toni più seri per il saggio che sto scrivendo.
Il fan film è stato realizzato da un gruppo teatrale non a scopo di lucro, inserendo alcune immagini di repertorio di Parigi, Versailles e Schonbrunn e poi girando il tutto in alcune meravigliose location a Lucca e dintorni, e già il fatto di riconoscere posti che sono rimasti nel mio cuore durante i Comics è già qualcosa che mi ha fatto battere forte il cuore.
Una cosa che non ho mai perdonato all’imbarazzante film di Jacques Demy di tanti anni fa è quella di non rispettare lo spirito della vicenda di Oscar: una cosa che I Giocolieri delle Stelle invece fanno alla perfezione, certo con i limiti imposti da un budget che però permette belle location, costumi stupendi e una fotografia davvero accattivante.
Del resto, un film, immagini su pellicola, vive innanzitutto grazie alla scrittura del medesimo, e la sceneggiatura è molto valida, capace di raccogliere i momenti salienti della vicenda, soprattutto quello dedicati ad Oscar ed André, di esaltare le scene madri, di commuovere e coinvolgere. E sì, si finisce con un bel groppone in gola anche qui, ma come deve essere, grazie, non so che farmene di politicamente corretto e lieti fini posticci.
I personaggi mi sono in generale piaciuti tutti, forte sentire parlare in toscano, con una menzione particolare per Oscar, davvero bella, e André, ovviamente, gnocco e adorabile come deve essere, soprattutto nelle due famose scene della dichiarazione d’amore ad Oscar e del boschetto.
Che dire? Complimenti ai Giocolieri delle Stelle per il bel risultato, e spero di poter fare qualcosa per loro, in qualche evento l’anno prossimo per il quarantennale, se e quando le cose dovessero tornare normali. Perché il loro film è fatto con il cuore, un omaggio ad una storia classica senza tempo, che ha ancora tanto da dire oggi.