Fandom,  Oscar ed io

Oscar non stufa

Ieri ho letto questo interessante articolo che racconta come molti otaku giapponesi, o meglio ex otaku, dichiarano che a trent’anni si dichiarano stanchi di manga e anime, e anzi a loro sembra di aver sprecato la loro vita dietro a qualcosa che non ha dato loro le soddisfazioni che speravano.
Va detto che in Giappone ci sono varie situazioni estreme al limite della psicopatologia, anche di tipo sessuale, e che spesso molti otaku hanno davvero dei seri problemi esistenziali e personali, e senz’altro certe follie ci sono anche altrove, Italia compresa. Ma se posso parlare a nome mio, e del fandom di Oscar che ho trovato in rete e non solo, posso dire che la nostra bionda Lady non stufa, anzi, andando avanti è sempre più presente nella mia vita e sempre più capace di darmi emozioni e spunti per andare avanti.

Passato il periodo tardo adolescenziale di rigurgito verso anime e dintorni, che purtroppo mi ha spinta a fare scelte sbagliate che sto in parte pagando ancora adesso, Oscar e altri immaginari sono ormai parte integrante della mia vita da decenni, al punto di influenzarla in tutti i suoi aspetti, a cominciare da quello professionale.
Un mio rimpianto è non essermi occupata solo di fumetti e dintorni fin da metà degli anni Novanta, sto recuperando adesso, accorgendomi quanto le storie eterne e classiche hanno sempre qualcosa da dire, e come dopo un po’ ti stufi di essere una consumatrice compulsiva di libri, film, anime e serie TV, e resti ancorata solo ad alcuni di questi universi. Non si tratta di essere settoriali, si tratta ad un certo punto di rivedere le proprie priorità, e capire quali storie e quali personaggi contino davvero nella propria vita. Non sono tante le storie davvero fondanti, ma quelle che lo sono lo sono in maniera totale.

Così, io che ho superato i trent’anni da un bel po’, e sto vivendo un momento veramente fecondo della mia vita di fan otaku di Oscar, tra collezionismo, creatività anche lavorativa, impegno culturale e partecipazioni vari, e spero proprio nelle prossime settimane di riuscire ad andare a Milano per l’evento di Yamato shop, a Brescia e a CB Comix a Cinisello. Anche il mio ritorno al Salone del libro dopo quattro anni sarà in parte all’insegna di Oscar, come outfit senz’altro, ma ci sono anche un paio di approfondimenti in tema, su Maria Antonietta e Fersen e sulla principessa Zaffiro.

So di non essere sola, tra l’altro.  E dopo anni passati a fare la multipotenziale, perdendomi dietro ad infinite attività e universi narrativi, sono felice di aver ritrovato in Oscar la mia costante. Ad un certo punto, bisogna piantare le tende da qualche parte e fermarsi, del resto Oscar ha dentro di sé un mondo senza fine di suggestioni e di passione. In quest’ottica, sono molto felice del fatto che diversi editori, come Sprea e Nippon Shock Edizioni, si stiano accorgendo quanto gli anime vintage siano importanti e quanto vadano supportati con iniziative varie, che seguirò e a cui spero di collaborare.

KODAK Digital Still Camera
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KODAK Digital Still Camera
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E ribadiamo sempre un concetto.

E qui invece c’è il mio passato, presente e futuro in un’immagine.

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