Fissata con Lady Oscar?

Si apre una settimana intensa, che documenterò anche su questo sito, per quello che riguarda la mia passione su Oscar: oggi pomeriggio sono intervistata su Youtube sul canale La libreria di Gemma, mercoledì pomeriggio festeggerò il compleanno della mitica Cinzia de Carolis con una diretta in tema Oscar sul perché è ancora così amata, sabato alle 12 sarò di persona al festival dell’Oriente a fare una conferenza di persona sulle anime della nostra bionda preferita che uniscono più generazioni, culture e mondi. Insieme presenterò anche il mio progetto La Corte della Rosa, di cui parlerò diffusamente qui.

Sento già come posso essere definita: una fissata con Lady Oscar, un’ossessionata con questo personaggio e la sua vicenda al punto di trascurare tutto il resto.
A parte che non è del tutto vero, non vedo che male ci sia ad essere così, perché più vado avanti più trovo soddisfazioni e nuovi spunti a cui ispirarmi.
Sono stata e sono tuttora una grande appassionata di fantasy, un genere che raccoglie dentro di sé una moltitudine di storie, a cui ho dedicato articoli, siti web, libri e su cui ho una notevole collezione tra volumi, oggetti, audiovisivi. Bene, posso dire che, senza togliere niente a questa mia passione, che è arrivata dopo Oscar nella mia vita, non mi ha dato le stesse emozioni e soddisfazioni della mia bionda spadaccina e del suo André.
Del resto, essere otaku e nerd presuppone un certo fanatismo: dedicare ore e ore, giorni, settimane, mesi all’oggetto della propria passione richiede costanza e determinazione, ma quello che hai in cambio è davvero senza prezzo e fondamentale. Per diverso tempo io guardavo ad Oscar come ad un nume tutelare della mia vita, un’eroina assoluta, ma ero distratta dalla voglia di voler fare tante, troppe cose, senza soffermarmi da nessuna parte troppo a lungo, stufandomi spesso e cercando sempre cose nuove. L’universo del fantasy era perfetto per questo scopo e ribadisco che continuo ad amarlo molto, con il suo insieme di storie che ti avvincono.
Ecco, Lady Oscar, ridando voce alla ragazzina che la adorava che era rimasta dentro di me sempre, ha in un certo senso portato stabilità nella mia vita, creando un centro di interesse su cui lavorare: se il fantasy è un genere fatto di tanti mondi, Oscar è una storia dentro cui ci sono mille mondi e spunti da scoprire.
Sì, sono fanatica, ma ne sono felice: adoro lavorare a questo sito, adoro vedere e rivedere l’anime, adoro leggere il manga, adoro documentarmi sull’epoca di Oscar, le donne guerriere e altri argomenti collegati, adoro ascoltare le musiche, adoro riconoscere le voci di Cinzia de Carolis, Massimo Rossi e colleghi in altri lavori, adoro scrivere fanfiction, articoli, saggi, romanzi, adoro fare grafiche e video, adoro partecipare ai raduni virtuali e reali con altri fan, adoro progettare il mio presente e futuro di lavoro e passione con La Corte della Rosa. Rimpiango solo di non aver iniziato prima tutte queste cose, in fondo Oscar è con me da tanto, ma sto notando certe somiglianze di percorsi anche da parte di altre persone, tenendo conto che io alla mia bionda preferita mi sono dedicata comunque sempre un po’.
E poi quando leggi certe cose davvero capisci che stai facendo la cosa giusta, per te e non solo:  Dopo aver recentemente fatto vedere per la prima volta l’anime (trasmesso sui canali Sky) a mia figlia di 8 anni, ho avuto voglia di rituffarmi nel mondo meraviglioso della nostra eroina e del suo André e mi sono imbattuta nelle tue fanfiction su altervista.org: bellissime, un sabato notte ho fatto le 5 del mattino per leggerle tutte d’un fiato. Grazie di farci ancora sognare come quando eravamo ragazze!!

Ma io sono ancora quella ragazza e lo sarò per sempre. Ed è giusto così.