I giorni di André: la sua anima

Uno dei motivi per cui mi misi a guardare Oscar, quarant’anni fa, fu perché André, un personaggio per cui provai un’immediata simpatia, aveva la stessa voce di un altro personaggio che adoravo, Terence di Candy: allora non sapevo, lo scoprii grazie al non eccelso film di Jacques Demy, che il doppiatore era il grande Massimo Rossi, che ho seguito con grande interesse da allora.
Ho avuto l’onore di conoscerlo davvero, nel lontano 2010, e recentemente ho partecipato ad una meravigliosa diretta per Comics Gear dove c’era anche lui,  che è riuscito nell’ardua impresa di rendere sexy Jeffrey Spender, l’odioso fratello di Fox Mulder in The X-Files, del resto era la stessa voce che diceva la più bella dichiarazione d’amore di sempre alla sua Oscar.
Ho visto altre edizioni di Oscar, quella giapponese, quella francese, quella spagnola, quella catalana, quella araba e quella tedesca, tutte valide, ma la voce di Massimo ha un qualcosa in più.
I collage qui sotto sono della mitica Federica Scilla, fondatrice del bellissimo gruppo di Facebook Massimo Rossi una voce che arriva dritta al cuore.