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Innamorarsi di Oscar

Ho trovato in rete questo interessante articolo che riguarda un’altra donna guerriera dell’immaginario, Eleonora d’Eboli, protagonista dei due romanzi di Emilio Salgari Capitan Tempesta Il leone di Damasco.
L’articolo parla dell’innamoramento che si prova per un personaggio inventato ma che diventa così reale, così capace di suscitare emozioni da diventare parte delle nostre vite come una persona reale: un qualcosa che noi fan di Oscar conosciamo molto bene,  un qualcosa che era sopito in me in mezzo a tanti altri interessi ma di cui ho capito la portata in quest’ultimo anno e mezzo.
La sensei Ikeda ha detto chiaramente che la sua Oscar è stata il primo amore di tante ragazzine, e mi ci metto anch’io, un amore che per quello che mi riguarda comprende ovviamente anche André e no, non c’è niente di gender fluid e dintorni dietro.

A questo proposito e su un amore che ci portiamo dietro in tante e tanti, ecco una lettera ad Oscar per il suo compleanno che ha scritto la webmaster del sito Lady Oscar Rosa de Versalhes su modello della mia.

Mia cara Oscar,
dato che è il tuo compleanno, non posso fare a meno di scriverti queste righe. Non c’è niente di meglio che scrivere una lettera alla rosa più bella del nostro giardino. Sì, Oscar, tu sei questa rosa che fiorisce nel nostro giardino di fantasia, qualcuno di speciale, che anche senza saperlo fa parte delle nostre vite.

Tu accompagnasti l’infanzia del mio caro papà e sei stata la sua eroina preferita. Ma ogni bambino cresce e anche lui è cresciuto, ma non ti ha mai dimenticato. Lui ha conservato tutte le cose legate alla sua infanzia con molta cura. Passarono gli anni, sono nata io e quando avevo cinque anni arrivò il momento di conoscerti.
Ci siamo conosciute il pomeriggio del 7 settembre, era il compleanno di mio nonno. Mi ricordo perfettamente quando ti ho vista per la prima volta, avevi quella bella uniforme blu e non so come mi hai ammaliata nello stesso momento. Penso che fosse scritto nel destino che dovessi conoscerti.
Mi affezionai subito a te nella mia innocenza di bambina, e quando mio padre entrò nella stanza del nonno mi vide giocare con te. Si emozionò e mi raccontò tutto sulla tua meravigliosa storia.
Mi disse il tuo nome e mi spiegò che eri una militare, che era stata cresciuta come un maschio, e che era diventata una soldatessa, o meglio  una comandante. Il mio papà mi disse anche che pur essendo una ragazza eri più forte e coraggiosa che tutti gli eroi uomini che aveva incontrato nella sua vita.
Siamo diventate amiche inseparabili e siamo rimaste insieme da allora ad oggi.
Tu non sai ma io ho creduto per anni che Oscar fosse un nome femminile, perché lo associavo a te che eri una donna. Solo crescendo seppi che tuo padre ti aveva dato un nome maschili e capii meglio la tua storia.
Nel corso degli anni ho conosciuto altri personaggi, ma nessuno ti ha mai eguagliata. Allora ero appena una bimbetta, oggi sono un’adolescenza, ma continuo a sentire lo stesso attaccamento per te, mia cara Oscar.
Il tempo continua a passare e un giorno diventerò adulta ma tu sarai la stessa rosa bianca pura e coraggiosa che vive nelle nostre vite e non invecchia mai, nemmeno dopo tutti questi anni.
Molte cose cambieranno quando sarò adulta, ma ci sono cose eterne, e una di questa è il mio attaccamento per te. Avrai sempre un posto speciale nel mio cuore, mia amata Oscar.
Bene, devo ancora dirti che tu sei stata la mia prima eroina e continuerai ad essere la mia migliore amica. Oscar, oggi voglio augurarti buon compleanno e ringraziarti per tutto quello che mi hai insegnato.
Da te ho imparato che nella vita bisogna affrontare i problemi e vivere liberamente, senza rimpianti e con molto coraggio. Mi hai insegnato che le donne possono essere più forti degli uomini e comandare un esercito e anche che vivere come una rosa vuol dire avere spine, quando appaiono nemici nelle nostre vite, ma dobbiamo avere coraggio e affrontarli. Ho anche capito che gli abiti che indossiamo non definiscono ciò che siamo veramente. Mi hai anche mostrato che un giorno potrei soffrire per un amore non corrisposto e che le delusioni amorose fanno parte della vita. Ma prima di tutto mi hai mostrato che una donna può fare le sue scelte, essere forte e determinata senza perder la sua femminilità.
Buon compleanno, Oscar François de Jarjayes, dalla tua migliore amica.

Ed ecco invece il tributo di Raffaella Saso, dal bellissimo gruppo Facebook Noi fan di Lady Oscar e André.

La dea guerriera tra le spine. Perché amiamo ed ameremo sempre Oscar?
Oscar, il centro della fascinazione per la maggioranza degli appassionati dell’opera Lady Oscar, è una grande icona ma anche un complesso, intricato enigma.
Perché nessuna delle protagoniste del medesimo periodo ha lasciato una traccia anche solo paragonabile? Né Candy, né Georgie, né Lamù. Certo, i loro anime erano rivolti all’infanzia e non hanno potuto scavalcare quella fase della vita degli spettatori come invece ha fatto Lady Oscar, concepito per adolescenti ed adulti. Ma credo non sia solo questo.
Che cosa si ama in lei? Sicuramente il carisma fuori dal comune che solo a lei appartiene. Il suo essere eterea, quasi irraggiungibile, come una dea, guerriera non violenta, androgina come un essere al di sopra dei sessi, donna e uomo insieme, per parte della vita nessuno dei due appieno.
Rappresenta un modello di donna che simboleggia eroismo, ardimento, indipendenza rispetto alle aspettative sociali e di genere, sia quelle del suo tempo e del suo ceto, sia quelle che resistono persino ai giorni nostri.
Oscar conquista per gli ideali nobili, il rigoroso codice morale, la purezza dei valori che ne orientano il comportamento, che ne fanno una magnifica rosa bianca. E anche per la fulgida bellezza, tutta sua, non cercata, non consapevole, non convenzionale, scevra da pizzi e belletti.
Sicuramente se ne ammira la forza ed il coraggio, l’invincibilità negli scontri diretti con i malvagi. Ma anche la debolezza nonostante la forza, la sua sofferenza: sembra una dea ma soffre come tutti noi, sa mostrarsi fredda e controllata ma possiede le nostre stesse lacrime. E’ anzi particolarmente sensibile e, nei suoi affetti, vulnerabile. Molto spesso confusa e disorientata, all’affannosa ricerca di sé, della strada giusta, di un senso per la propria esistenza, che da subito la ha messa a dura prova e sballottata emotivamente.
L’essere senza sua colpa imprigionata da un recinto di fitte spine porta a solidarizzare col suo singolare destino, a far desiderare per lei più pace e calore.
Grandi contraddizioni, complessità, grandi slanci e rigidissime corazze, a volte tanto simile a chiunque tra noi, eppure per altri versi tanto al di sopra dei comuni mortali.
Essere la donna amata, e che amerà, Andrè, è poi un valore in più. Perché è la protagonista della più romantica e struggente storia d’amore di sempre. Ed è difficile non amarla quando impazzisce perché Andrè è in pericolo o ferito, quando vuole proteggerlo o vendicarlo, quando scopre di esserne innamorata e poi con enorme difficoltà si avvicina a lui.
Provo ora a rievocare la “mia” Oscar preferita, prima di chiedervi qual è la vostra.
Il momento in cui la amo di più è probabilmente quando l’amore per l’uomo che più la merita la sopraffà: piangente sul suo petto o accasciata contro il muro di un vicolo. E quando piange ed urla inconsolabile inginocchiata davanti all’uomo amato che la ha appena lasciata.
Ma anche quando crolla in lacrime dopo lo spavento per il padre e sorride ad Andrè che le porge un fazzoletto. E nei suoi umani momenti di rabbia: quando esce dalla carrozza per affrontare il duca de Germaine che ha appena assassinato un bambino e quando spara al cavaliere nero perché “con uno come lui va fatto” e, in seguito, vorrebbe fargli quello che lui ha fatto ad Andrè.
Devo quindi riconoscere che personalmente amo le fragilità di questa donna forte, ma solo quando ritengo che abbia ragione, non quando spreca i suoi sentimenti e il suo dolore.
E voi? Quando la amate di più. Che cosa la rende unica ed indimenticabile nel vostro cuore?

Ecco l’omaggio di Elisabetta Scandroglio dal gruppo Facebook Lady Oscar e André Grandier un amore senza fine.

Auguri anima rara, Donna unica che menti limitate e mediocri ancora non sanno comprendere, esempio di onore, lealtà ed integrità che noi tutti dovremmo seguire, modello inimitabile di coerenza e giustizia, spirito indomito che del coraggio ha fatto il proprio stile di vita, scegliendo di lottare per l’amore, l’uguaglianza e la libertà.
Hai conquistato il mio cuore di bambina ed il tempo non ha mai scalfito il mio affetto per te, trasformandolo anzi in un sentimento inossidabile che è parte integrante della donna che sono oggi.
A te il mio plauso, la mia ammirazione, e la gratitudine per averti incontrata e capita, e per il dono di viverti ogni giorno, ora più che mai.
Tra tanti miti ed eroi ormai sbiaditi, tu resterai sempre la sola ed unica Oscar.
Buon compleanno, Madamigella 🌹.
E credo che non potrei dirlo meglio…

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