La cineteca di Oscar: Desirée

Grazie ad Oscar, mi sono appassionata alla Storia tra Sette ed Ottocento e fin da subito andai in cerca di altre storie ambientate in quell’epoca, incappando in Desirée, filmone hollywoodiano del 1954, con Jean Simmons nei panni della protagonista, Marlon Brando in quelli di Napoleone e Merle Oberon, già vista ne La Primula rossa, come Giuseppina.
Il film mi piacque subito e l’ho rivisto varie volte nel corso degli anni: se vogliamo essere pignoli, inizia da dove Oscar finisce, in pieno Terrore, con la caduta di Robespierre e il giovane, ambizioso generale Napoleone Bonaparte che si innamora ricambiato di Desirée Clary, figlia di un ricco commerciante di stoffe di Marsiglia. La vita li dividerà, lei sposerà Bernadotte diventando regina di Svezia, lui diventerà Imperatore e poi cadrà nel fango, amando sempre una donna che non potrà più avere.
Allora sorrisi quando venne fuori che il figlio della protagonista si chiamava Oscar: anni dopo, scoprii in un’intervista alla sensei Ikeda che si trova on line che lei si ispirò proprio a questo film per chiamare la sua protagonista così, con un nome tra l’altro nordico e non francese. Sempre la nostra sensei citò il film con il personaggio della protagonista all’inizio di Eroica.
Il film Desirée è ispirato all’omonimo romanzo di Annemarie Selinko, sempre su di lei è uscito qualche tempo fa per Neri Pozza un altro libro, Il destino di una regina, di Alison Pataki. Non c’entra niente con questa storia il simpatico romanzo Desirée della Mondadori, di cui ho parlato qui.