Oscar e l’eramnesia

Ho recentemente trovato sui social questa parola che non conoscevo, eranmesia, ed ecco cosa vuol dire.

Che dire? Io mi sono appassionata al Settecento e ai secoli passati proprio grazie a Lady Oscar, prima di lei avevo visto varie storie di ambientazione in costume ma non mi avevano coinvolta così tanto. Da oltre quarant’anni, leggo romanzi storici, guardo film in costume, visito castelli ed altri luoghi storici e complementare a questo interesse c’è anche quello per il fantasy.
Il tempo attuale ha tante cose che non mi convincono e piacciono, con questo non voglio certo dire che l’epoca di Oscar fosse perfetta, anzi. I livelli di igiene erano molto lontani da quelli a cui sono abituata (lavarmi i capelli ogni tre o quattro giorni e doccia tutti i giorni), i bagni non erano certo comodi, adesso sono in menopausa ma benedico gli assorbenti usa e getta, che hanno liberato noi donne, le mie difficoltà a fare le scale mi fanno benedire l’esistenza degli ascensori e il riscaldamento è tanto comodo. Senza contare che si mangiava troppa carne per i miei gusti.
Però, io trovo più affascinante evadere in mondi passati e alternativi che vivere questa realtà, e quindi anche il tempo di Oscar diventa desiderabile. Quindi, sì, soffro un po’ di eramnesia, ma in fondo io Oscar ed André li frequento, con le mie storie e l’attaccamento che sento per loro. E quindi, del loro tempo in fondo prendo gli aspetti più intriganti e non quelli imbarazzanti.. ehm…

E da domani, si iniziano a festeggiare i 42 anni di Oscar in Italia!