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Un gruppo di lettura su un’emula di Oscar

Scopro dal sito della reggia di Versailles che ogni tot tempo si svolge in loco un gruppo di lettura, durante il quale vengono presentati dei libri che trattano del castello e della sua Storia, con particolare attenzione a quelli rivolti al pubblico più giovane.
I luoghi dove avvengono queste presentazioni sono la Libraire des Princes, a ingresso libero, e presso l’Auditorium du Chateau, dove si paga da 7 a 10 euro a meno che non si abbia fatto un abbonamento particolare in anticipo. Il 23 novembre scorso c’è stata la presentazione della saga Vampyria di Victor Dixen, una sorta di ucronia in cui i reali di Francia diventano vampiri.
Domani, 18 gennaio, alle 19, si parlerà della serie di graphic novel La rose ecarlate, di Patricia Lyfoung, storia di una spadaccina nella Francia del Settecento che ha tra le sue fonti di ispirazione proprio Oscar. Come ex organizzatrice di gruppi di lettura e presentazioni presso librerie e biblioteche a titolo gratuito, dove era sempre molto difficile far venire la gente, resta ammirata da come invece in Francia si valorizzano queste cose e da che cultura diversa c’è. Questo, del resto, è uno dei motivi per cui ho mollato di fare certe cose, mi sono stufata, e bravi gli amici francesi che apprezzano la cultura e sanno darle il giusto valore. Chissà se faranno un incontro o qualcosa anche su Oscar, lo meriterebbe, anzi sarebbe ora che a Versailles se ne parlasse in maniera più costante, in fondo è grazie a lei che ha aumentato i suoi visitatori.
Conto quanto prima di informarmi e scrivere ancora su Maud, la protagonista di questa epopea a fumetti.
Qui ci sono le locandine dell’evento.

Qui c’è la pagina dedicata all’evento dal sito di Versailles…

E qui c’è un video dell’autrice del fumetto e altri video su questo personaggio che voglio scoprire meglio.

Mi si consenta il sarcasmo, ma è proprio un altro mondo da qui, dove gli incontri vengono fatti iniziare in ritardo, con tanto di sproloqui prima non in tema sull’importanza del servizio bibliotecario e poi interrotti di colpo perché alle 19 si chiude e non sia mai che si sta due minuti in più… che pena.

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