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La Biblioteca di Oscar: Il vampiro che fece la Rivoluzione

Negli anni Novanta sono stata per un po’ una lettrice dei fumetti Bonelli, in particolare di Dylan DogLegs WeaverJulia e il BVZM, meglio noto come Martin Mystère. Poi non sono più riuscita a seguire tutto, ma ho conservato un bel ricordo di questi personaggi.
Mi hanno segnalato una storia in cui c’era un omaggio alla nostra Oscar, Il vampiro che fece la Rivoluzione, uno speciale di Altrove, spin off di Martin Mystère, uscito nel 2013 e che all’epoca mi era appunto sfuggito: me lo sono procurato e mi sono trovata di fronte ad una storia esaltante e appassionante, sceneggiata da Carlo Recagno e disegnata da Alfredo Ortandi. La vicenda si svolge nel 1792, è il seguito di quella del precedente albo di Altrove, verosimilmente ambientato durante la Rivoluzione americana, e vede due agenti dell’associazione andare in Francia in aiuto del loro vecchio amico Lafayette, ora caduto in disgrazia mentre il Terrore incombe, e scoprire i loschi piani del conte Dracula per impossessarsi della Gemma di Sangue.
Non voglio spoilerare tutto, ci sono tanti colpi di scena e tanti personaggi, i riferimenti alla nostra Oscar comprendono i personaggi dello Scandalo della Collana, con in più la presenza di Cagliostro, ma la si vede durante la presa della Bastiglia e in un ricordo del padre, che sarebbe disposto a tutto pur di riportarla in vita, anche di venire a patti con Dracula. Consiglio a tutti di procurarsi questo albo davvero interessante, e devo dire che a me ha fatto venire qualche idea per un possibile spin off tra Oscar e Angel.
Comunque, ecco cosa dice  lo sceneggiatore Carlo Recagno sul suo rapporto con Oscar:

Nei tuoi racconti, ci hai abituato a tante comparsate e a mescolare abilmente Storia e fantasia. Sfogliando le tavole, siamo incappati in un certo generale Jarjayes, ad esempio…

Già, non ho potuto fare a meno di mettere riferimenti, più o meno obliqui, agli eventi di “Lady Oscar”, uno di quegli “anime” imprescindibili per la nostra generazione. Il padre di Oscar, il generale Jarjayes, era un personaggio storico realmente esistito (anche se era troppo giovane per avere una figlia coetanea di Maria Antonietta), e gioca un ruolo importante nella vicenda. Una curiosità che ho scoperto dopo aver scritto la sceneggiatura, facendo ricerche in rete: Jarjayes ebbe un unico figlio, maschio; tuttavia pare che sia stato trovato un suo atto di nascita dove il genere era stato in un primo tempo indicato come femminile. Quindi, si direbbe che anche nella realtà il generale abbia avuto un figlio (o una figlia) dal sesso incerto. Si chiamava Victor, e non ho potuto fare a meno di chiedermi se non si sia trattato di un caso di “Victor/Victoria”.

L’intervista completa è qui.

Ed ecco un po’ di immagini e devo dire che fa sempre un certo effetto vedere come la nostra Oscar viene celebrata e amata…

KODAK Digital Still Camera
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