La biblioteca di Oscar: Innocent e Innocent Rouge
Riyoko Ikeda ha fatto scuola con il suo Versailles no Bara, meglio noto da noi come Lady Oscar, anche per titoli diversi e lontani: è questo il caso di Innocent e Innocent Rouge, di Shin’ichi Sakamoto, una storia cruda, affascinante e visionaria ambientata prima e durante la Rivoluzione francese.
L’autore racconta i fatti noti, con qualche licenza poetica in più di Riyoko Ikeda, vedi il ruolo di Jeanne, dal punto di vista della famiglia, realmente esistita, dei Sanson, i boia di Parigi per secoli, temuti ma anche venerati, quando non odiati. La vicenda dei due manga, usciti in italiano per J-POP, si concentra su due personaggi, i due eredi del casato Sanson: Charles-Jean Baptiste, il figlio designato a prendere la carica di suo padre e suo nonno prima di lui, e che odia essere il boia, e sua sorella Marie Jeanne, invece desiderosa di fare un lavoro da uomo, con dietro un desiderio di vendicare un amore perduto. Una storia romanzata ma molto interessante, e l’autore ha dichiarato il suo debito con Riyoko Ikeda. Ecco, sarebbe bello pensare ad un cross over, prima o poi ci penso.
Ed ecco un paio di cross over tra Berubara e Jeanne presi dalla rete, di cui uno della bravissima Daniela Durisotto
Ed ecco Oscar secondo Shin’Ichi Sakamoto, in un’illustrazione fatta per il volume celebrativo sui cinquant’anni di Berubara.