Follie varie,  Oscar ed io

La mia droga si chiama Oscar…

In questi giorni, nel forum di Lady Oscar, si è commentata la notizia della prossima replica della nostra bionda preferita, ed è venuto fuori che in tante e tanti continuiamo a vedere e rivedere gli episodi e a leggere e rileggere il manga, facendo anche parti di visioni e letture condivise on line, in una sorta di gruppo di lettura e di cineforum virtuali.

Qualcuno ha scritto è una droga, ora la parola droga indica benaltro, purtroppo, ma ci sta bene: fa parte di noi, ci fa bene e ci esalta rivederla e rileggerla, e non ci stanchiamo mai.
Devo dire che per un po’ l’idea di rileggere o rivedere storie che conoscevo già non mi attirava più molto, ero in una fase multipotenziale in cui spaziavo su novità continue, sempre relative alla cultura nerd: poi, ad un tratto, mi sono stancata di tutto questo saltellare senza meta, spesso su cose deludenti e poco coinvolgenti. Sarà l’età, saranno le delusioni, sarà il capire che le storie e i personaggi che davvero ti colpiscono sono pochi e di solito li incontri dalla tarda infanzia alla giovinezza, sarà il vedere quante soddisfazioni avevo dedicandomi ad Oscar, ho rivisto un bel po’ di cose della mia vita e delle mie passioni, e non per questo mi sento settoriale, anzi. Del resto, volevo cambiare giri e vita, e Oscar me l’ha permesso, mi ha dato nuovi spunti per reinventarmi e dedicarmi a cose che mi soddisfano molto di più.

In fondo, come ho detto altre volte, Lady Oscar è una storia che contiene dentro di sé un mondo di storie, suggestioni, spunti, riflessioni, normale che si sia trasformata nella mia droga e non solo nella mia.
Per cui continuo su questa direzione, ritrovando la ragazzina di quarant’anni fa, persa in Oscar, con la consapevolezza che questa passione non mi lascerà mai più.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.