Follie varie

Oscar non è trans!

Nel giorno del mio compleanno e successivo alla morte di una regina che avrebbe reso felice Oscar di servirla e non l’avrebbe delusa, vedo su Twitter in tendenza la nostra bionda preferita e vado a vedere perché, sperando che si parlasse del nuovo film, di eventi, del live action o di altre cose belle.
Invece, partendo da un attacco di Pro Vita e Famiglia a Peppa Pig perché in un episodio c’è una coppia gay, si sono scatenati altri integralisti, quelli dell’altra parte, che hanno detto e allora cosa avrebbero detto di Lady Oscar, personaggio trans e genderfluid, e altre amenità del genere.

Onestamente, da prendere gli uni per menare gli altri. Io sono stufa di questa stupidata di Oscar trans, Oscar genderfluid e via dicendo. Oscar non è un uomo trans (e l’unico modo per cui potrebbero fare un live action in futuro peggiore di quello di Jacques Demy sarebbe renderla così), non è genderfluid, non è nemmeno omosessuale, anche se è il sogno d’amore proibito di Rosalie e altre donne a corte ed è oggetto delle calunnie in tal senso di Jeanne.

Oscar è una donna, cresciuta come un uomo, che fa un lavoro maschile, dimostrando di essere molto più brava dei colleghi perché mette insieme coraggio, sfrontatezza, audacia, imprudenza a sensibilità, dolcezza, empatia, comprensione. Oscar non sceglie il suo destino ma lo accetta perché rifiutarlo vorrebbe dire ritrovarsi in una situazione sottomessa, non avere più libertà, doversi dividere dalla persona che le è più cara, André, che ama da sempre anche se capisce che può farci insieme una certa cosina solo alla fine.
Oscar si innamora di due uomini, prima si prende una cotta dolorosa per Fersen, irraggiungibile, e poi ama André, che la accetta per come è, che la rispetta per come è, che non la vuole diversa da così, con cui condivide interessi, passioni, valori, battaglie, oltre che amore e passione. Oscar vorrebbe solo stare con il suo André, per il poco o tanto tempo che le sarebbe dato da vivere, sposarlo, essere sua, e si dona a lui in quell’unica, meravigliosa notte, con amore e passione.

La storia di Lady Oscar è l’antitesi delle follie dell’identità di genere: la frase Bianca e rossa che sia una rosa è sempre una rosa, una rosa non sarà mai un lillà ribadisce un qualcosa che oggi è diventato scomodo dire, l’ineluttabilità della biologia e della natura, che o ci rende uomini o ci rende donne, basti pensare a cosa sta passando in questo periodo la grande J. K. Rowling per aver affermato un concetto simile. Ci sono poi mille modi essere uomini e mille modi di essere donne, gli stereotipi di genere vanno abbattuti, e Oscar ci ha insegnato proprio questo, che una donna resta una donna ma può essere coraggiosa, tosta, impavida, spericolata ma senza perdere la sua femminilità e senza dover rinunciare ad amare e essere amata.
Ah, Oscar è stata vittima di censure, con all’inizio solo un paio di dialoghi cambiati, e negli anni varie scene scomparse. E non usatela per le vostre battaglie integraliste e fuori dal buon senso.

9 Comments

  • Serena

    Lupus in fabula! Ho discusso proprio ieri con un mio contatto social che ha difeso a spada tratta questa strampalata ipotesi nonostante almeno una decina di persone abbiano tentato di convincerla del contrario, e cioè dell’evidenza che è sotto gli occhi di chiunque abbia un minimo di conoscenza della vicenda. Questa persona ha preferito chiudere a ogni dialogo pur di non accettare il fatto che si fosse sbagliata, come chi guida in contromano ed è convinto che siano tutti gli altri ad aver sbagliato corsia. Mi consola il fatto che mio marito, che non ha mai neppure visto la serie anche se è appassionato di manga e anime, mi ha detto “non mi è mai passato neanche per l’anticamera del cervello l’idea che Lady Oscar potesse essere trans”.

    • ladyoscar40anni

      Io sono stata per anni un’attivista per i diritti civili glbt, ma ora sono uscita da quel giro, per vari motivi, non ultimo un atteggiamento chiuso al dialogo e assurdo, non accettano chi la pensa diversamente da loro, anche su alcune sfumature.
      Oscar un’icona trans? Ma per piacere, è una donna che fa un lavoro da uomo, all’inizio per scelta altrui poi sua, ma si innamora di uomini, e il suo sogno irrealizzato sarebbe vivere come moglie del suo amore per il resto della sua vita.

      • Serena

        Mah, per quella che è la mia esperienza non è questione di lgbt, anzi, nel mio post su Facebook più di un amico lgbt ha difeso la giusta tesi su Oscar, mentre è stata una donna etero e madre a sostenere la tesi di “Oscar trans” fino a chiudere ogni possibilità di dialogo davanti all’evidenza. Poco fa, sempre su FB, un altro (che non conosco) ha tirato fuori questa storia e quando gli ho fatto notare che le cose stanno diversamente mi ha detto che “sicuramente io sono più preparata di lui in materia”, messaggio neanche troppo sottilmente transfobico… secondo me le cause sono ignoranza e supponenza, magari c’è chi non ha mai neanche visto la serie, soprattutto uomini, e crede di sapere tutto “per sentito dire”

        • ladyoscar40anni

          Diciamo che c’è tanta malafede da ambo le parti, l’appropriazione di Oscar da parte della comunità trans c’è stata e non ha molto senso, come non ha senso tirare fuori la nostra beniamina per una squallida polemica su un cartone animato molto diverso, soprattutto come target.

          • Serena

            Purtroppo anche Max&co in tal senso ci ha messo un carico da undici presentandola come “icona gender fluid del XXI secolo”

          • ladyoscar40anni

            Anche, purtroppo. Va detto comunque che la pubblicità fatta ad Oscar è stata grandiosa qui da noi con quella linea. Ma con un messaggio anche sbagliato.

  • Serena

    Questo sicuramente, la stazione Duomo della metropolitana di Milano era una meraviglia che non avrei mai neanche immaginato nei miei sogni, mi spiace solo di non aver avuto la prontezza di scattare delle foto a imperitura memoria

    • ladyoscar40anni

      Io abito a Torino e non sono riuscita ad andarci, mannaggia… comunque quello che sta arrivando dal Giappone come anticipazioni è qualcosa di meraviglioso. Speriamo che Yamato video faccia qualcosa per l’uscita in blu-ray.

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