Oscar e il massimalismo

Stamattina ho trovato consigliato questo articolo, che parla di come la filosofia di vita e di arredamento minimalista  di Marie Kondo, che andava per la maggiore qualche anno fa, sia ormai tramontata a vantaggio di quello che viene definito massimalismo. Ho fatto qualche ulteriore ricerca su questo massimalismo, stile quasi barocco con tanti colori, oggetti, mobili anche diversi che vengono affiancati, fino a qualche tempo fa lo chiamavano anche stile eclettico, e direi che si somigliano molto.
Ebbene sì, lo confesso, io seguo uno stile eclettico e massimalista da molto tempo, anni fa avevo letto qualcosa su Marie Kondo, ma non riesco a fare repulisti, se do via qualcosa poi lo rimpiango e cerco di recuperarlo in tutti i modi. Sono un’accumulatrice seriale, forse anche un po’ compulsiva, e lo sono, in buona parte, soprattutto grazie ad Oscar, che non solo troneggia ormai ovunque in casa come icona senza tempo, ma che mi ha spinto ad avere molti degli interessi che ho.
La passione per i secoli passati, soprattutto Settecento e Ottocento, per i libri, in particolare sull’epoca di Oscar e sulle figure di donne forti, la collezione di manga, dove gli shojo hanno un ruolo preponderante, i fumetti con al centro protagoniste guerriere e ovviamente tutto il materiale che ho in tema: sono una massimalista e un’eclettica grazie ad Oscar, una delle tante cose che le devo, e a questo punto anche un modo per raccontare un proprio stile di vita, così importante sui social.
Ecco un po’ di foto, quindi, con enfasi sui nuovi quadri che sono arrivati dalla mostra Una Rosa a Torino.