Edizioni italiane

Quale edizione del manga prendere?

Come si è visto, il manga di Lady Oscar Le rose di Versailles ha avuto nel nostro Paese sei edizioni, man mano complete del materiale che usciva nel frattempo.
Ogni edizione è stata figlia del suo tempo e di un periodo del fandom, oggi tra mercatini dell’usato e on line non ci sono particolari difficoltà a procurarsele, ma è bene capire quale vale la pena di prendere e perché.

L’edizione del Gruppo editoriale Fabbri, uscita tra il 1982 e il 1984, è puramente nostalgica, e mi sento di consigliarla solo a chi era bambino/a o ragazzino/a allora e vuole recuperarla o a chi è interessato a vedere come venivano trattati i manga prima che diventassero un fenomeno di costume e culturale.

L’edizione Granata Press, uscita tra il 1993 e il 1994, è la prima completa di tutta la serie principale, ed è in un formato oggi strano per i manga. Consigliabile a chi vuole ricostruire questa importante stagione del manga in Italia, grazie al lavoro del compianto Luigi Bernardi. Bella l’introduzione al primo numero.

L’edizione Planet Manga, uscita tra 2001 e 2002, presenta uno standard grafico lontano a cui siamo abituati adesso con i manga, ma è molto interessante e per la posta e soprattutto per i bei redazionali.

L’edizione D-Visual, del 2008-2009, è molto bella e curata, con begli approfondimenti, ha solo qualche difetto con i caratteri degli articoli, non sempre leggibili.

L’edizione Goen, del 2015-2016, è bella, con volumetti simili a quelli originali giapponesi e qualche chicca inedita di Riyoko Ikeda.

L’edizione J-POP, del 2020-2021, è e resta imperdibile, difficile pensare di fare di meglio al momento, come cura e confezione. Non ci sono però approfondimenti redazionali.