Curiosità,  News

Uno spettacolo su Oscar

Confesso che ogni giorno o quasi vado su Google News a vedere se ci sono novità sulla nostra Oscar, spesso incappo in cose su Lady Gaga e simili che c’entrano come i cavoli a merenda, ma continuo a farlo lo stesso, anche perché spesso vengono fuori cose interessanti.
Come una notizia che viene dalla Basilicata, dove una classe ha messo in scena uno spettacolo in cui ha omaggiato la Rosa di Versailles.
Venerdì 16 giugno 2023, alle ore 21, all’Auditorium Centro Sociale “P. Sacco” di Rionero in Vulture, è andato in scena lo spettacolo Come una ragazza  interpretato dagli allievi e le allieve del corso adolescenti di Melfi de La Scuola sull’Albero, la scuola di teatro della Compagnia teatrale L’Albero di Melfi che quest’anno compie 30 anni ed era parte della rassegna di fine anno accademico Chi è di scena?, con gli allievi -attori dai 6 ai 50 anni dei corsi di Melfi, Potenza, Lagopesole e Laterza.
Come una ragazza, scritto da Laura Grimaldi, con la regia di Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo, laboratorio e messa in scena di Alessandra Maltempo e Assunta Gastone, elementi di costume e oggetti di scena di Mimma Giovinazzo, rilegge in ottica contemporanea la storia di Lady Oscar,  partendo sia dal manga di Riyoko Ikeda che dall’anime tanto amato da noi.
La storia originale si svolgeva, come sappiamo tutti sullo sfondo della Rivoluzione francese, conflitto tra ciò che si è e ciò che gli altri vorrebbero che noi fossimo.  Lo spettacolo, che non dimentica quegli importanti eventi, porta la storia oggi, dove tutto passa attraverso i social network, dal potere alla propria immagine, passando per consensi e dissensi e ci si può ritrovare prigionieri in ruoli che non riflettono i propri desideri più intimi e rimanere influenzati nella costruzione del proprio destino da stereotipi e luoghi comuni.  In questo spettacolo il concetto di rivoluzione diventa pertanto  vivere affermando la propria peculiare personalità, lottando per una vita libera da pregiudizi e costrizioni, avendo il coraggio di raccontare a sé stessi, prima che agli altri, la verità su ciò che si vuole davvero.
Vania Cauzillo, co-direttrice artistica de L’Albero, ha raccontato a tal proposito: ll lavoro che ha preceduto la prima messa in scena dello spettacolo parte da un’indagine sull’eroina divisiva, controversa e censurata che è la figura di Lady Oscar, realizzata nel 2018 da una classe di adolescenti della nostra scuola che non conoscevano il personaggio, attraverso delle domande poste alle generazioni più grandi che invece avevano conosciuto e amato il cartone animato. Dalle risposte ricevute ne abbiamo tratto delle parole chiave, che sono diventate poi i temi con cui sperimentare e su cui fondare la riscrittura della storia di Lady Oscar, che l’autrice Riyoko Ikeda aveva creato come simbolo di quel femminismo europeo che in Giappone non era mai esploso con la stessa forza.
Laura Grimaldi invece dice: Come una  ragazza nasce dalla voglia di parlare ai giovanissimi di libertà, di lotta, di resistenza, di cosa vuol dire opporsi all’autorità e cos’è l’autorità con uno spirito critico e una coscienza dei conflitti. Siamo partite da Lady Oscar e dall’iconografia manga dell’eroina per eccellenza, che combatte nel privato e nel pubblico, nel politico e nel personale, per affermare la propria zona identitaria e la propria libertà fuori dagli stereotipi e fuori dalle costruzioni, e dall’autorità che la vuole schiacciata, durante un periodo storico, quello della Rivoluzione francese, che è universalmente il sovvertimento più grande della storia moderna. Ne è venuto fuori uno degli spettacoli più divertenti, innovativi e stratificati a cui ho potuto mai collaborare con la mia scrittura.

Che dire? Senz’altro un ulteriore modo per omaggiare Oscar, dopo i tanti già presenti, oltre che la prova che non è vero che alle nuove generazioni questo personaggio iconico, tra l’altro evergreen in televisione, non interessi più. Mi spiace non aver saputo prima dello spettacolo, spero che da qualche parte ci siano riprese o che venga riproposto. E spero anche che ci saranno altri esperimenti del genere, e altri omaggi.

Un caro saluto inoltre agli amici di Manerbio Nerd, la diretta è andata bene, parlerò di tutto nei prossimi giorni.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.