Auguri alla sorella maggiore di Oscar
No, non sto facendo gli auguri ad una delle sorelle assenti della nostra bionda preferita, ottimo materiale su cui scrivere storie e romanzi, ma a quella che è stata una delle fonti di ispirazione dirette della sensei Ikeda per la creazione del personaggio di Oscar: Sapphire o Zaffiro, protagonista di Ribbon no Kishi o se si preferisce La principessa Zaffiro, di Osamu Tezuka, che compie settant’anni.
Osamu Tezuka introdusse con questa sua opera un elemento fondamentale, che poi influenzò molti altri autori e autrici: una protagonista da fiaba disneyana, ma che è anche una combattente e una guerriera, riprendendo un archetipo antico e presente tra Occidente e Oriente. Zaffiro fu molto amata da Riyoko Ikeda, che prese spunto da lei per Oscar (e non solo), riprendendo in chiave realistica il tema della ragazza guerriera in panni maschili e omaggiando in particolare il suo mentore nella scena del ballo in abiti femminili.
Anche qui in Italia Oscar anime ricordò non poco Zaffiro, che era arrivata alcuni mesi prima, anche se poi chiaramente la storia si evolve in maniera diversa: i due personaggi sono comunque legati da molte cose nell’immaginario giapponese e furono oggetto di una mostra insieme nel 2007, presso il Museo di Tezuka di cui si parla qui. Al momento il Museo ospita una mostra solo su Zaffiro. Il Museo di Osamu Tezuka è a Takarazuka, la cittadina famosa per l’omonimo corpo teatrale formato da sole ragazze, che ha messo in scena varie volte il musical sulla Rosa di Versailles. Zaffiro verrà celebrata e omaggiata anche al Salone del libro, con una conferenza venerdì 19 maggio alle 19 e 30 nella Sala Fumetto del Padiglione 1.
Per cui, tanti auguri alla principessa Zaffiro e grazie per aver ispirato tante altre splendide storie. Consiglio di recuperare sia il manga che l’anime.
