Altri manga e anime,  Riyoko Ikeda

Le altre Oscar: Julius

Dal 1976 al 1981 Riyoko Ikeda ha raccontato la storia di un’altra ragazza in abiti maschili che cerca di farsi strada nella società, Julius Leonherd von Ahlensmeyer, protagonista de La finestra di Orfeo.
Julius somiglia molto ad Oscar, che resta l’eroina feticcio ed emblematica della sensei Ikeda e quella che personalmente io amo di più, ma il suo destino è diverso, anche se tragico: infatti deve fingersi un maschio sia per una questione di eredità sia per frequentare il conservatorio di Ratisbona, aperto solo ai ragazzi. A differenza di Oscar, che è soddisfatta del suo ruolo maschile perché l’alternativa non sarebbe altrettanto valida, senza libertà e aspirazioni, Julius soffre questa imposizione.
La finestra di Orfeo o se si preferisce Orpheus no Mado si svolge tra i primi del Novecento e la Rivoluzione d’Ottobre: Julius si innamorerà del misterioso Klaus, in realtà il bolscevico Alekseij Mihailov, e incrocierà altri personaggi, reali e inventati, tra cui il principe Yussopov. Il finale, tragico, è meno epico di quello di Oscar, più vicino al noir.
Consiglio di recuperare comunque quest’opera e mi spiace che non abbia avuto una trasposizione animata, perché l’avrebbe meritata. Ma chissà… Ricordiamo anche cosa disse Osamu Tezuka di questo manga, uscito di nuovo nel nostro Paese grazie a J-POP: «Le rose di Versailles è il manga che mi consigliò mia figlia di leggere, e La finestra di Orfeo è il manga che io consigliai a mia figlia di leggere.» 

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