Oscar deludente?
Gli amici del Go Nagai World hanno postato un articolo in cui si riferisce il risultato di un sondaggio fatto in un blog giapponese tra i fan sui finali più deludenti di manga e anime.
La classifica, per dovere di cronaca, è questa:
- Neon Genesis Evangelion (1995).
- Furandāsu no inu (Il fedele Patrash) (1975).
- Urusei Yatsura (Lamù la ragazza dello spazio) (1981).
- Mobile Suit Zeta Gundam (1985).
- Bishōjo Senshi Sailor Moon (1992).
- Mahō shōjo Sonico Magika (Puella Magi Madoka Magica) (2011).
- Berusaiyu no bara (Lady Oscar) (1979).
- Umi no Toriton (1972).
- Space Runaway Ideon (1980).
- Invincible Super Man Zambot 3 (1977).
Su certe opere mi ritrovo abbastanza, in particolare Neon Genesis Evangelion parte con il botto e poi si affloscia in un finale confuso, mentre ricordo ancora la delusione per Occhi di gatto e Candy Candy. Ken il guerriero e Capitan Harlock hanno due finali amari, mentre quello di Sailor Moon anime risente il distacco dal manga originale.
Per la nostra Oscar non parlerei di finale deludente. Straziante, scioccante, struggente, tragico, in parte imprevisto, soprattutto quando eravamo ragazzini, ma non deludente. Voluto dalla sensei Ikeda che voleva parlare solo di Maria Antonietta e quindi scelse di togliere di mezzo Oscar e André facendoli morire da eroi durante i moti del 13 e 14 luglio 1789 (decisione opinabile), ha in realtà consegnato i nostri due eroi alla fantasia di noi fan, senza quel finale non saremmo qui a parlarne, a scrivere, a fare fanart. E quindi è tutto tranne che deludente, ha aperto la strada a storie, discussioni, tributi e mille altre cose che fanno parte della nostra vita.
No, non siamo delusi per la fine di Oscar. Abbiamo pianto e piangiamo, la ricordiamo ogni 14 luglio come fosse veramente esistita, le dedichiamo storie e illustrazioni, è entrata nella leggenda e nel pantheon di quelle storie che durano per sempre, insieme al suo amato André, archetipo di coraggio, lealtà, bellezza e amore assoluto.
