Perché Oscar è così importante

Ieri ho passato una bella giornata alla prima edizione di Susa Arte & Comics, e il mio interesse per Lady Oscar non è passato certo inosservato, tra acquisti e una ragazza che mi ha fatto un disegno su commissione, oltre che per i miei volantini. Inoltre, è uscito un mio articolo in tema su Plus News e mi è stato chiesto un comunicato stampa per Stefano Priarone de La Stampa sulla mostra di Oscar. Insomma, la nostra bionda preferita attira sempre l’attenzione e non sono la sola a pensarlo, concordo con quello che dicono Thomas il vecchio Nerd e i suoi sulla sua importanza e eccezionalità.
Ci sono alcuni elementi che rendono Lady Oscar il top dell’animazione giapponese ma anche uno dei top dell’immaginario in generale, ed è sempre bello ricordare questo.

1. La perfetta mescolanza tra fatti reali e vicenda inventata, tanto da diventare inscindibili: ho letto e guardato tanti racconti a sfondo storico, spesso sono molto romanzati, divertenti sì, ma Oscar davvero riscrivere la Storia e la leggenda. Possiamo pensare alla presa della Bastiglia senza di lei? Non credo proprio, ormai.
2. L’eroina è un archetipo, la guerriera, non è una principessa, non è una damigella in pericolo, è valorosa, coraggiosa, spavalda, invincibile, ma non è una super eroina, è umana, ha difetti, soffre, sanguina, muore.
3. Presenta un ritratto di un’epoca storica affascinante, partendo da lontano e non raccontando solo la fase finale dei morti rivoluzionari, con i vari punti di vista in parallelo. I nobili non erano certo santi, anzi, ma nemmeno da demonizzare, i rivoluzionari avevano le loro ragioni ma poi sono diventati peggio di chi volevano combattere. E in mezzo a tutto, emergono due eroi, Oscar e André.
4. Racconta la crescita interiore e morale di una donna che scopre chi vuole essere e cosa vuole diventare, oltre schemi e stereotipi, senza cadere in stupide mode, vedi il discorso gender.
5. Ha disegni e animazioni di rara bellezza, non solo tra gli anime: tanti dello stesso periodo sono simpatici e piacevoli da vedere, ma non coinvolgono più di tanto e sono solo un omaggio alla nostalgia canaglia, Oscar no, è ancora impeccabile oggi.
6. La colonna sonora è da kolossal, pari a quelle dei grandi film.
7. Il personaggio di André è un modello diverso di uomo, non è il Principe azzurro, non è la canaglia affascinante, non è il dannato da riportare sulla retta via da brave crocerossine, ama la sua donna in maniera appassionata e incondizionata, la rispetta come persona, la accetta come sua pari, con lei attraversa l’amore in tutta la sua complessità, affezione, tenerezza, passione, erotismo, e da lei è amato per tutte queste caratteristiche. La storia d’amore di Oscar e André è totale, romantica, eterna.
8. I comprimari sono tutti interessanti e non banali.
9. La storia passa dall’essere una fiaba a diventare una tragedia senza sbavature.

Insomma, se siamo ancora tutti qui e se continuiamo a stare con Oscar e André nelle nostre vite un motivo ci sarà.