50 anni di Versailles no Bara,  Manga,  Oscar ed io

50 anni di Berubara: leggere o rileggere il manga

Sto rileggendo il manga di Berubara nelle sue varie edizioni, dopo anni per non dire decenni ho ripreso in mano l’edizione Fabbri, discutibile quanto si vuole ma importante, almeno per me e credo anche per chi ha la mia stessa età.
Un’opera che merita, un classico senza tempo, e anche se come molti altri occidentali questa storia per me è stata percepita innanzitutto grazie al meraviglioso anime, nel corso del tempo ho approfondito il manga e lo considero una storia da mettere alla pari con altre, anche letterarie, per la forza rivoluzionaria della vicenda narrata e dei suoi personaggi.
Un’opera letteraria disegnata che è sempre bello riprendere in mano, perché ha tutto quello che rende le opere grandi, appassiona, diverte, commuove, avvince, strazia, porta in un mondo nuovo, crea spunti su cui basare la propria vita, fa sognare e arrapa (André). Ehm.
Ecco cosa scriverei ad uno o una di questi nuovi otaku in erba che stanno crescendo e che mi rendono davvero molto felice, perché mi fanno capire come ogni generazione dalla mia in poi cerchi sempre nel mondo sogni e evasione, con il piglio di una zia, perché ormai sono questo per gli adolescenti di oggi.

Caro/a otaku del nuovo Millennio,
sono felice di sapere che manga ed anime continuano a piacere e ad appassionare anche te e i tuoi coetanei, come lo fecero con me e con gli altri ragazzi e ragazze che oggi sono magari i tuoi genitori o i tuoi zii. Il libro Mio nonno è un otaku dice tante cose giuste.
Chi guarda con sufficienza la tua passione, condivisa da tanti, non deve preoccuparti, l’abbiamo vissuto tutti questo, ma siamo rimasti otaku per anni, per decenni.
Ti vorrei parlare del manga e dell’anime che è da quarant’anni nel mio cuore, e forse anche in quelli dei tuoi genitori e zii, Versailles no BaraLe rose di Versailles, meglio noto come Lady Oscar. Molto probabilmente conosci l’anime, so che ci sono tanti giovanissimi stimatori, basta vedere il pubblico della conferenza al Comicon. Ma ti consiglierei di leggere anche il manga, se non l’hai ancora fatto, perché ha dentro di sé tante cose belle e che hanno influenzato le storie che leggi anche tu.
Le rose di Versailles è stato il primo manga che ha parlato, giustamente, ai giovanissimi come a dei lettori grandi e capaci di capire concetti importanti, trattando di Storia, politica, società, morte, Amore con la A maiuscola, sesso, tragedia, destino, e dove si è messo al centro di tutto una donna, protagonista di una storia d’azione. Se oggi i manga, anche molto diversi dalla storia scritta da una ragazza poco più grande di te nel lontano 1972, sono così pieni di bei contenuti, così avvincenti, così popolari, è merito anche di Oscar.
Per cui leggetelo, forse preferirete l’anime, ci sta, forse non sarà uno dei vostri preferiti, ma è da conoscere: ma sono sicura che in buona parte l’avete già letto e per questo vi voglio ancora più bene.
Non rinunciate mai ai vostri sogni, sono la cosa migliore della propria vita, ora più che mai.
Ciao

Una vostra zia putativa otaku e fan di Oscar.