Analisi degli episodi,  Anime

Quando Oscar ci ha distrutto il cuore

Prendendo ad esempio questo articolo su Doctor Who e sui suoi momenti in cui ci ha distrutto il cuore, tiro fuori i momenti in cui la nostra Oscar ha fatto altrettanto. Senza togliere niente a Stephen Moffatt e a stesse scene del Signore del Tempo, ma a confronto della nostra sensei sono dilettanti: e dire che Oscar non è il solito anime sulle orfanelle strappalacrime, e questo rende ancora più strappacuore certe scene e situazioni.

La morte del piccolo Pierre: l’ingiustizia manifesta sotto gli occhi di Oscar e André, una scena triste e ignobile senza appello.

La morte della madre adottiva di Rosalie: i suoi ultimi momenti sulla Terra, sapendo che sta dicendo addio alla figlia che non è mai stata sua davvero, sono davvero tosti.

Il suicidio di Charlotte: un trauma, anche a distanza di anni, un episodio senza speranza, in cui emergono follie, perversioni e un tragico destino, il primo di molti.

L’addio di Rosalie ad Oscar: d’accordo, è un arrivederci, d’accordo, Rosalie è una lagna, ma è difficile rimanere ad occhi asciutti.

André che perdona Bernard: cavolo, ma come fa? Da strappare il cuore.

La dichiarazione d’amore di André ad Oscar: ok, scena anche erotica e passionale, ma disperata e straziante, soprattutto pensando a poi al vagare di lei sola per Parigi dopo che l’ha perso.

André pestato a sangue che mormora ad Oscar di non sposarsi: mamma mia, mi viene un groppo in gola.

Il suicidio di Diane, la sorella di Alain: personaggio liquidato in fretta, e la sua forse è la morte più ingiusta di tutte.

La morte del principino Louis Joseph: fatto storico e non per questo meno triste, tenendo conto di quando voleva bene ad Oscar, ricambiato.

L’addio di Oscar alla regina: Maria Antonietta sta cadendo nell’abisso e non ascolta Oscar, dandole un enorme dispiacere. Scena potente.

La morte di André: strazio puro, la madre di tutte le tragedie, anche a distanza di anni ti colpisce al cuore, perché lo abbiamo amato tutte, abbiamo sofferto con lui, eravamo felici per lui e abbiamo pianto per lui con Oscar. E le ore dopo, con lei che rimpiange la vita che avrebbe potuto avere è uno strazio che ti entra dentro e non ne esce più.

La morte di Oscar: d’accordo, non c’era altro destino per lei, ma quando quel grandissimo bastardo di De Launay ordina di spararle vorresti essere lì a farlo secco. E poi come si spegne, andando verso André, con il ricordo di una vita meravigliosa ma troppo breve. Ecco, io avrei voluto che il terzetto di sopravvissuti si ritrovasse sulle tombe di Oscar e André. Sarebbe stato un bel modo di chiudere. Ma avrei pianto lo stesso, ah per la cronaca questi momenti sono strazianti anche in francese, spagnolo e catalano.